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giovedì 6 febbraio 2014

Stufato di verdure al miele




200 gr di piccole patate con la buccia
200 gr di cipolline
200 gr di mini carote
200 gr di piselli teneri con il baccello
1 radice di pastinaca
½ lt di passata di pomodoro
acqua
sale
pepe
olio evo
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino colmo di cumino
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino raso di peperoncino in polvere
coriandolo fresco tritato

Fate soffriggere pochi minuti a fuoco basso  le cipolline in un giro d’olio evo. Aggiungete poi le carotine e le patate, coprite con la passata di pomodoro, salate e aggiungete acqua q.b.
Lasciate cuocere le verdure senza coperchio per 15min, poi aggiungete la pastinaca, i piselli, le spezie e il miele.
Ultimate la cottura lasciando le verdure sode, aggiustate di sale e servite lo stufato  tiepido.





mercoledì 11 dicembre 2013

Biscotti alla zucca Gluten-free per il cookie swap


Inaspettatamente quest'anno che sono davvero incasinata sono finalmente riuscita a partecipare al Cookie Swap :)
Ho preparato dei biscotti morbidi molto semplici senza glutine e lattosio pieni di spezie, amore e spirito Natalizio :P
La ricetta per circa 70 biscotti
250 gr di zucca al forno (io ho usato una zucchetta Giapponese dal sapore di castagna scovata a Londra)
150 gr di zucchero integrale di canna
un pizzico di sale
400 gr di  mix di farina senza glutine (schar)
2 uova
2 cucc.ni di lievito in polvere (pane angeli)
cannella, noce moscata, scorza di limone, vaniglia come se piovessero
noci e mandorle per decorare
Frullate la polpa di zucca e unitela alle uova, allo zucchero, al sale e alle spezie. Per ultimo aggiungete la farina e il lievito setacciati. Prelevate una noce d'impasto per volta e con l'aiuto di due cucchiai formate delle palline che adagerete su una teglia foderata di carta da forno. Sistemate su ogni pallina mezza mandorla o mezza noce e cuocete a 180° per 15 min.
Le piacevoli sorprese del Cookie Swap:
i biscotti croccanti di Francesca con fiori d'arancio e fave di cacao;
gli speculoos profumati di Rossella ;
i "grancereale" per chi non è a dieta di Anna e Giò

venerdì 21 giugno 2013

Ghiaccioli di limonata alla rosa

Amo svegliarmi la mattina prestissimo e uscire per una lunga passeggiata con i cani, cominciare la giornata 
quando il sole si è già alzato ma l'aria è ancora fresca e in giro non c'è nessuno.
E poi tornare a casa, un pò accaldata per le corse, e prepararmi un bicchiere di limonata alla rosa.
Stamattina ne ho fatta un pò più del solito e ci ho riempito le formine per ghiaccioli: non c'è niente di più dissetante di un ghiacciolo di limonata alla rosa, al pomeriggio dopo il lavoro!


succo di 2 limoni
350 ml d'acqua
2 cucchiai colmi di miele millefiori
qualche goccia di olio essenziale di rosa

giovedì 16 maggio 2013

Taieddhra Campidanese


Ho scoperto di amare molto la taieddhra perchè è leggera, versatile e prepararla è poco impegnativo. 
E ovviamente è buonissima :)
La mia ricetta è una semplice "traduzione" di quella di Cristian: ho scelto di utilizzare prodotti Sardi (riso, zafferano, pecorino, vongole) e di sfruttare gli accostamenti tipici della cucina Campidanese.
Preparare e cucinare il piatto è stato di per sè semplice e veloce, l'assaggio tutt'altro. 
Intenso e interessante: avevo previsto l'effetto sulle mie papille ma non l'impatto emozionale.
Questa è la mia taieddhra, dentro ci sono i sapori di casa mia e quindi ricordi, suggestioni, sentimenti.
Grazie Cristian per aver condiviso la tua preziosa ricetta.
Ora vi dò la ricetta, prima che i violini comincino a suonare :P


Per due persone:
700 gr di vongole
150 gr di riso "Roma"
1 cucc.no di stimmi di zafferano
1cucchiaio raso di pecorino stagionato grattugiato
1 cucchiaio raso di bottarga grattugiata
4 patate medie a pasta gialla
Lavate e tagliate le patate a fette sottili senza sbucciarle. Mettetele in una terrina e copritele d'acqua fredda perchè non anneriscano.
Fate aprire le vongole: adagiatele in una padella capiente, coprite con il coperchio e cuocete a fuoco basso per un paio di minuti, finchè le vongole cominceranno ad aprirsi. Spegnete il gas, scolate le conchiglie e lasciatele intiepidire.
Filtrate il liquido di cottura con una garza fine e unite gli stimmi di zafferano. 
Estraete tutti i molluschi dalle valve e metteteli da parte.
Scolate le fettine di patata, conditele con qualche cucchiaio d'olio e fate un primo strato su una teglia d'alluminio; adagiateci sopra il riso sciacquato e scolato, le vongole, il pecorino, la bottarga e di nuovo le patate. 
Versate il liquido di cottura delle vongole sulla taieddhra e aggiungete acqua fredda non salata fino a coprire le verdure a filo.
Infornate a 160° per circa mezz'ora  o fino a quando il liquido si sarà completamente assorbito.




martedì 14 maggio 2013

Ciambelline con carote e avena



Sono de-li-zio-se! La colazione ideale...la ricetta viene da qui (io ho apportato qualche modifica)
300 gr di carote grattugiate
100 gr di zucchero mascobado
100 gr di zucchero bianco
75 gr d'olio d'oliva
1 uovo
125 gr di farina 00
50 gr tra fiocchi d'avena e crusca d'avena
1/2 cucc.no di bicarbonato
1/2 cucc.no sale
1/2 cucc.no cannella
1/2 cucc.no noce moscata
1/4 cucc.no lievito in polvere
1/2 cucc.no semi di sesamo 


Scaldate il forno a 160°
Mescolate le carote con l'olio, tutto lo zucchero, l'avena, il sesamo, il sale e l'uovo. In un'altra terrina setacciate la farina con il lievito, il bicarbonato e le spezie. Mescolate tutti gli ingredienti insieme.
Ungete 12 stampini per ciambelline e versaeci l'impasto.
Cuocete per 15/20 min o finchè uno stuzzicadenti infilato nel centro del dolce uscirà pulito.

sabato 20 aprile 2013

Ciambelline all'ananas, senza lattosio


Ho preparato queste ciambelline leggere per la colazione del lunedì (ne resteranno?), per me e mia comare che è intollerante al lattosio. Ne ho approfittato anche per smaltire un barattolo di ananas sciroppato che stazionava in dispensa da una vita, che non so bene da dove sia venuto fuori visto che non mi piace mica tanto...mah! Le ciambelline sono incredibilmente soffici e troppo carine, voglio provarne altre! Qualcuno di voi ha una ricetta affidabile da prestarmi?
Per 25 ciambelline (la ricetta originale è di Ady, io ho fatto qualche modifica)


3 uova
250 g di zucchero
250 g di farina
130 g di olio evo
130 g di acqua
una bustina di lievito
1 cucc.no di estratto di vaniglia 
1 barattolo di ananas sciroppato
Montate nella planetaria le uova intere insieme allo zucchero. Aggiungete a filo l'olio, l'acqua e la vaniglia e infine la farina setacciata con il lievito. Ungete e infarinate gli stampini per ciambelline, adagiate in ognuno una fetta di ananas e coprite con qualche cucchiaiata d'impasto, senza riempire completamente lo stampo. Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 20 min., poi lasciate intiepidire e sformate le ciambelline.


sabato 26 gennaio 2013

No meat scotch eggs


Ogniqualvolta mi imbatto nelle uova di quaglia non resito, le devo comprare.
Sarà che qua non le trovo facilmente, per cui mi scatta il "meccanismo della scorta" :P poi una volta tornata a casa finisco per farci sempre dei minuscoli occhi di bue meravigliosamente carini, ma insomma, sempre quelli...quindi stavolta ho deciso di lanciarmi nelle scotch eggs, in versione meat-free e colorata.


20 uova di quaglia
1 piccola rapa rossa lessa
1 mazzetto di asparagi o spinaci
1 spicchio d'aglio
4/6 cucchiai colmi di okara
2 cucchiai di semi di lino
6 cucchiai d'acqua
semi di sesamo e farina di mais per impanare 
olio evo


Mettete le uova sul fondo di un pentolino e copritele d'acqua fredda (lessarle in acqua bollente come le uova di gallina è rischioso per via del guscio sottile, che potrebbe rompersi). Mettete sul fuoco e calcolate 4 min da quando l'acqua bolle, scolate le uova e fatele raffreddare.
Nel frattempo preparate "l'uovo vegano": tritate nel mixer i semi di lino e quando saranno polvere metteteli in una ciotolina e mescolando unite l'acqua. Lasciate riposare l'uovo di lino per 15 min prima di utilizzarlo (ovviamente potete usare un uovo di gallina, ma perchè rinunciare a tutte le proprietà del lino? E poi a me l'uovo vegano piace).
Cuocete in padella con un filo d'olio e lo spicchio d'aglio intero gli asparagi e tagliate a pezzetti la rapa lessa.
Dividete l'uovo di lino in due parti uguali e mettetene metà nel frullatore con la rapa, una presa di sale e metà dell'okara. Frullate e mettete da parte, poi ripetete l'operazione con gli asparagi (eliminate prima l'aglio). L'impasto deve essere abbastanza consistente per fare le polpette, vedete voi se aggiungere ancora okara (o pane grattugiato).
Ricoprite uniformemente le uova di quaglia con un pò d'impasto fino ad esaurire gli ingredienti, poi rotolate le "polpette" nei semi di sesamo o nella farina di mais finchè non saranno ben impanate.
Mettete le scotch eggs su una teglia ricoperta di carta da forno e spruzzatele con un filo d'olio, poi cuocetele in forno già caldo per circa 10/15 min. Servite le uova fredde accompagnate da un cucchiaio di senape.

lunedì 21 gennaio 2013

Salsina nuziale cambogiana


Anche quest'anno ho ricevuto una valanga di regali di compleanno, tutti rigorosamente in anticipo (come piace a me!). Non voglio far invidia a nessuno raccontando di un certo cappotto di cashemere rosso, per cui non ne parlerò :P piuttosto sono obbligata a dirvi che tra le altre cose ho ricevuto anche un meraviglioso libro che si chiama "Vegetariano gourmand" di Hugh Fearnley-Whittingstall. 
Conoscete Hugh? Il famoso chef di River Cottage mi ha rapito il cuore un anno fa, grazie a mia sorella che mi ha prestato tutti i suoi dvd...se ve li siete persi, datemi retta e rimediate subito!
Il libro in questione è pieno di ricette incredibili, nuove, appetitose e vegetariane (molte sono vegan): una ventata di freschezza!
Questa salsa è di una bontà commovente. Provatela.

500 gr di funghi champignon
1 cucchiaio d'olio di arachidi
1/2 peperoncino tritato fine
3 spicchi d'aglio tagliati a metà
1 cucchiaino di curry in polvere
2 cucchiai di burro d'arachidi
400 ml latte di cocco (per me panna di cocco diluita con latte di soia)
il succo di 1/2 lime (che ho sostituito con il limone)
un goccio di salsa di soia
coriandolo tritato (io ho usato prezzemolo)
Pulite i funghi e tagliateli a cubettini di 3/4 mm. Riscaldate l'olio in un wok posto su fiamma alta,
unite i funghi e cuoceteli rapidamente, mescolando spesso, finchè il loro liquido sarà evaporato. Unite l'aglio e il peperoncino e cuocete ancora per un minuto.
Aggiungete il curry e il burro d'arachidi, mescolate bene e unite anche il latte di cocco. Fate sobbollire (sempre a fiamma alta) mescolando spesso perchè il composto non si bruci, finchè non è abbastanza denso (ci vuole una mezz'ora).
Quando la salsa è pronta conditela con il succo di lime o limone, la salsa di soia e il coriandolo. Aggiustate di sale e servite con il pane, con del riso o delle verdure.

domenica 9 dicembre 2012

Melomacarona, biscottini del Natale greco




Non sono una fan del Natale ma lo sono sicuramente dei biscotti natalizi dagli aromi avvolgenti.
I melomacarona li ho scoperti per caso cercando informazioni per un viaggio in Grecia, e non ho resistito a provarli subito, perchè sono come piace a me, senza burro, senza uova, pieni di spezie e di sciroppo!
Questi biscottini profumati e un pò ruvidi mi hanno totalmente conquistata, sono bellissimi anche da vedere e quindi perfetti per un pensierino goloso o per chiudere una cena.
A me ovviamente hanno fatto compagnia con un tè davanti al camino...

Per circa 75 biscottini:
280 gr d'olio d'oliva leggero
180 gr di spremuta d'arancia
110 gr di zucchero a velo
la scorza grattugiata di 2 arance
6 gr di bicarbonato
1cucchiaino di mix 5 spezie (cannella, chiodi di garofano, noce moscata, pepe nero e anice stellato)
190 gr di semola di grano duro
500 gr di farina 00
5 gr di lievito per dolci

Per lo sciroppo al miele:
400 gr di zucchero
250 gr d'acqua
100 gr di miele
Per decorare:
Noci a pezzetti



Riscaldate il forno a 180˚. In una ciotola capiente mescolate il succo d'arancia con lo zucchero, le spezie e la buccia d'arancia. Aggiungete metà della farina setacciata con la semola, il bicarbonato e il lievito. Unite l'olio e poi il resto della farina e lavorate con le mani per ottenere un impasto omogeneo. Formate delle palline d'impasto grandi come noci e schiacciatele lievemente con le mani o con i rebbi di una forchetta e cuocete per 15/20 min, finchè i biscottini saranno dorati. Nel frattempo preparate lo sciroppo mescolando tutti gli ingredienti e facendolo bollire per 3 min. Tuffate i biscotti nello sciroppo freddo e lasciateceli per 30/40 sec, poi scolateli e metteteli su un vassoio per perderne l'eccesso. Spolverate sui biscotti le noci tritate e servite. Io mi son dimenticata delle noci...ma si può?


domenica 18 novembre 2012

Arancine con i vruoccoli arriminati e una dichiarazione d'amore

Festeggio il mio ritorno alla cucina e al blog dopo lunghi giorni di panini al tonno (in scatola) e pesto (di mia suocera) con una ricetta di stret food così bella che mi commuove: le arancine di riso.
Per una da sempre innamorata di Camilleri avere una ricetta doc per queste bombe calde, fritte e pure ripiene è un regalo inquantificabile.
Mia madre ha sempre fatto dei supplì di riso stupendi, ma anche lei da tempo voleva spingersi oltre e provare le arancine.
E gnente, ci siamo date questa botta di vita :P
Abbiamo preparato le arancine con ragù e piselli (the best ever. Roberta non ti ringrazierò mai abbastanza di aver condiviso la tua ricetta e Ale e Dani, senza il vostro lavoro e la passione che ci mettete tutto questo non sarebbe stato possibile. Siete strafighe che neppure ve ne rendete conto) che davvero non hanno bisogno di presentazioni, e poi ho studiato le mie variazioni.
Sono rimasta in Sicilia e ho scelto come ripieno per il riso quello che in genere è un condimento per la pasta: i vruoccoli arriminati, anch'essi scoperti grazie a Montalbano, provati e amati immediatamente.


Per il riso (ricetta di  Roberta)
1 kg di riso originario
2,5 l circa di brodo vegetale
pochi stimmi di zafferano
50 g di burro
50 g di parmigiano grattugiato
una cipolla piccola
olio evo
sale
Per il ripieno
1/2 cavolfiore
1 spicchio di cipolla
una manciata di uvetta passa
2 acciughe sott'olio
una manciata di pinoli
Per la lega
800-900 ml d'acqua
la metà di farina
una manciata di sale


La sera prima di fare le arancine ho preparato il riso e il ripieno: una volta pronto il brodo vi ho unito lo zafferano, ho tritato la cipolla, l'ho messa a soffriggere con l'olio nella pentola più grande che ho :P e ho aggiunto il riso.
L'ho fatto tostare un pò e poi ho aggiunto gran parte del brodo subito e il resto un mestolo alla volta, tenendo il riso al dente.
A questo punto ho trasferito il riso in una zuppiera e ho riempito il lavandino con 4 dita d'acqua fredda, poi vi ho immerso la zuppiera (una sorta di bagnomaria freddo) e ho unito al riso il burro e il parmigiano, mescolando per raffreddarlo velocemente.
Una volta freddo ho coperto e messo in frigo per tutta la notte.
Per i vruoccoli arriminati: tagliate in piccole cimette il cavolfiore (teoricamente ci vorrebbe il cavolfiore verde mi pare di capire; io ne ho usato uno regolamentare bianco!) e lavatelo. In una padella soffriggete la cipolla, unite il cavolo e le acciughe, un pò d'acqua e fate cuocere, quando il cavolo sarà tenero spegnete il gas e aggiungete le uvette ammollate e i pinoli e salate. La ricetta originale prevede anche lo zafferano, ma io l'ho messo nel riso, e della passata di pomodoro, che al solito ho scordato. 
Insomma sono dei vruoccoli un pò eretici...
Il giorno seguente ho dato forma alle arancine come da suggerimento di Roberta, e cioè prima ho fatto tutte le palle di riso, poi le ho bucate, infine le ho farcite e richiuse.
Le ho lasciate riposare mezz'ora in frigo e ho preparato la lega mescolando acqua e farina con un pizzico di sale. Ho immerso tutte le arancine un pò alla volta e le ho adagiate sul pangrattato, poi le ho impanate una ad una e fritte in olio ben caldo.

Ci vediamo domani con le altre arancine :)


martedì 16 ottobre 2012

Pane dolce con ananas, vaniglia e limone


Come promesso ritorno con una variazione -esotica- del pane dolce del sabato.
Per l'impasto la ricetta è sempre la stessa, quella di Eleonora.
Per il ripieno (di una treccia):
un pugno di cubetti di ananas fresco condito con i semini di una bacca di vaniglia e la scorza grattugiata di mezzo limone.
Sopra la brioche ho spolverato del sesamo nero.
Ho rifatto questa brioche due volte in tre giorni per riuscire a salvarne una fetta da fotografare :D



sabato 13 ottobre 2012

Il pane dolce del sabato autunnale

Dall' MTC di questo mese è venuta fuori una brioche sofficissima che non arriverà a lunedì. 
L'impasto di Eleonora è meraviglioso e non è difficile da realizzare, perciò ho già deciso di rifarlo questa stessa settimana con ripieni differenti. 


Per la treccia ho seguito per filo e per segno la sua ricetta.
Per due trecce ripiene:
500 gr di farina 0
2 uova medie
100 gr di zucchero
20 gr di lievito di birra
125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extra vergine d'oliva
10 gr di sale
Per il ripieno (uno per ogni capo della treccia):
mele a cubetti e cannella;
pinoli e cacao in polvere;
pere e amaretti sbriciolati 
 

Setacciate la farina e sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero.
Fate riposare una decina di minuti fino a che si forma la schiuma. Mischiate la farina, il sale e lo zucchero, unite il lievito e cominciate ad impastare, versate poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Lavorate fino a che l'impasto si staccherà perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciate lievitare per almeno due ore, dopodichè, sgonfiare l'impasto e tagliatelo in due parti uguali. Tagliate poi ognuna delle parti in tre e stendetele con il mattarello per formare delle fasce.
Cospargete la pasta con il ripieno scelto, chiudete ogni fascia a "salamotto" e intrecciate.
Lasciate lievitare altre due ore in una teglia foderata di carta da forno e infine cuocete a 180° per circa 15/20 min.



sabato 29 settembre 2012

Cavolfiore Tandoori

Finalmente ricomincia la stagione dei cavoli!
Questo l'ho visto (come sempre da lei) e me ne sono innamorata, sul serio: il cavolfiore cucinato così è davvero seducente. E' bellissimo e maestoso, incredibilmente profumato, piccantino...per me un colpo di fulmine totalmente inaspettato, visto che non amo affatto la cucina indiana. Eppure il tandoori, il mix di spezie tipicamente indiano, mi ha dapprima incuriosita e infine convinta e l'ho apprezzato anche nell'insalata di patate e addirittura nella zuppa parmentier!
Sulla mia tavola questo piatto così sontuoso ha avuto il posto d'onore, accompagnato solo da fette di pane e salsa di yogurt e menta (sì, di nuovo a dieta. Per la 50esima volta quest'anno...chissà se ne finirò mai una).
Per cucinare uno splendido cavolo tandoori innanzitutto preparate il mix di spezie (io ho fatto metà dose):
2 cucchiaini di pepe di cayenna
1 cucchiaio di semi di cardamomo
4 cucchiai di cumino
2 cucchiai di semi di coriandolo
½ noce moscata grattugiata
2 cucchiaini di chiodi di garofano
2 stecchette di cannella
2 cucchiai di curcuma
2 cucchiai di paprika dolce
Passate tutto al mixer o nel mortaio.
Per la marinata:
200 gr di yogurt
2 cucchiai di tandoori
il succo di mezzo limone
una presa abbondante di sale
Per la salsa di yogurt alla menta:
100 gr di yogurt
un pugno di menta fresca
1/2 pugno di foglie di coriandolo
uno spicchio di scalogno
un pezzo di peperoncino fresco
un cucchiaio di succo di limone
un cucchiaino d'olio evo
una goccia di miele
un pizzico di sale
Frullate tutto insieme fino ad ottenere una consistenza più o meno cremosa secondo il vostro gusto.
Lavate un bel cavolfiore e privatelo delle foglie
Coprite uniformemente il cavolfiore con la marinata e fatelo riposare da una a dodici ore in frigo.
Cuocetelo in forno già caldo a 180° per circa 50 min (o finchè sarà tenero) su una teglia foderata di carta da forno. Servite con la salsa allo yogurt.











mercoledì 22 agosto 2012

Baba Ghanouj


Ora vi sembrerò scema. Ieri mi è venuta voglia di lemon curd, voglia di farne fuori un vasetto a ditate; ma ho finito i limoni bio e poi tutto quel burro e le uova, ora che ci son 40° mi ha un pò scoraggiata. 
Stamane mi son svegliata con la soluzione, ho fatto una doccia e via a comprare le melanzane: faccio il baba ghanouj! E' cremoso, leggero e velocissimo da preparare, che voglio di più? 
La voglia di lemon curd è ormai lontana!
Io ho usato una ricetta libanese molto semplice, trovata su questo splendido blog.
2 melanzane (circa 700 gr in tutto)
60 gr di di tahina
il succo di mezzo limone
1/2 spicchio d'aglio
sale
Mettete le melanzane lavate e intere a cuocere in forno a 180° per 45/60 min. 
Quando saranno morbide prelevate la polpa e frullatela con tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere una crema morbida. Già così si ottiene qualcosa di unico; se poi amate come me le spezie potete dividere il baba ghanouj in più ciotoline e condirle con menta fresca, cumino, paprika...io non riesco a scegliere quale delle tre versioni sia la mia preferita!

martedì 21 agosto 2012

Caffè arabo al cardamomo القهوة مع الهيل

Mi scuso con chi conosce l'arabo, ho usato google translator perchè non resistevo all'idea di arabeggiare il titolo del post e così facendo probabilmente ho scritto una solenne minchiata.
L'araba ha detto che è giusto!
Amo molto il caffè, tutti i tipi e in ogni modo; non solo l'espresso amaro del bar la mattina, anche il caffè americano, quello fatto con la moka (a cui aggiungo una scorza di limone), il caffè leccese con il latte di mandorla, il caffè freddo shakerato e anche il caffè arabo.
Quest'ultimo l'ho scoperto qualche anno fa (diciamo pure 10, sigh!) sugli scaffali del Mercato Equo e Solidale, e ho provato entrambe le varianti disponibili: cannella e cardamomo, buonissime tutte e due, ma la seconda mi ha rapito il cuore. 
Siccome stavolta non ho trovato la miscela pronta da acquistare, non volendo rinunciare a questo piacere, ho deciso di prepararmela da sola: è semplicissimo, dà grande soddisfazione e ne vien fuori una bevanda corroborante, aromatica e incredibilmente sexy :)
Per due persone:
1 pugno di chicchi di caffè di buona qualità
2 capsule di cardamomo
acqua 
zucchero
Estraete dalle capsule i semi di cardamomo e macinateli insieme al caffè in un macinino o nel frullatore.
Prendete un pentolino e metteteci 3 tazzine colme d'acqua (una a persona + una), due cucchiaini ben colmi di caffè aromatizzato e quattro cucchiaini di zucchero. Portate a ebollizione la miscela, spegnete il fuoco, mescolate e rimettete sul fuoco. Ripetete altre due volte (in tutto il caffè deve bollire 3 volte) poi -a fuoco spento- lasciate riposare un minuto il caffè nel pentolino in modo che la polvere si depositi sul fondo.
Versate nelle tazzine, chiudete gli occhi...sentite che profumo?

giovedì 19 luglio 2012

Risotto milanese gelato con fruit leather


Anche questo è un gelato già provato & approvato dall'associazione consumatori di casa mia, mesi fa.
Allora la ricetta era lievemente diversa, stavolta l'ho voluta adattare alle regole MTC ed è venuto ancora più buono.
E' la merenda perfetta per i maniaci del risolatte (come me) che guardano con nostalgia alle fredde serate trascorse a non fare un tubo con la scodellina calda in mano... d'ora in poi, anche sopra i 30° tutti a non fare un tubo con il risolatte gelato ;)


La ricetta:
Si parte come al solito dalla base di crema inglese della Mapi; io ne ho usata metà per questo gelato (e l'altra metà per un'altro che pubblicherò a breve!).
50 gr di riso (quello che usate per i risotti)
125 ml di panna fresca
un pizzico di sale
zafferano
Lessate il riso; quando sarà tiepido unitelo alla crema,  aggiungete lo zafferano (q.b. secondo il vostro gusto) e la panna e mettete tutto nella gelatiera.


Per il fruit leather ai mirtilli e lamponi:
Frullate una scodellina di mirtilli e lamponi con un goccio di limone e un cucchiaino di zucchero a velo, setacciate e stendete sottile il composto su un foglio di carta oleata o carta da forno facendo attenzione a non lasciare spazi vuoti.
Mettete al sole o nell'essiccatore per un paio d'ore, poi staccate delicatamente il "foglio" di frutta dalla carta.
Fruit leather al melone:
qualche cubetto di melone bianco, semi di sesamo nero.



mercoledì 13 giugno 2012

Thai scaloppine


A costo di esser ripetitiva, anche questo mese sono davvero entusiasta del tema della sfida MTC. Sono almeno 10 anni che non vedo scaloppine, non le ho mai preparate e le volte in cui le ho mangiate si contano sulle dita di una mano. Eppure ho bei ricordi di loro :D
Tempo permettendo (fra 2 settimane finalmente parto per Kyoto!) vorrei sperimentare e pubblicare un pò di versioni di questo piatto piuttosto semplice e veloce, e come di consueto oggi comincio con una versione poco ortodossa  :D 
Comunque nei giorni scorsi ho fatto la prima prova semplicemente deglassando con succo di limone e usando vino bianco e aceto balsamico come fondo di cucina, e il risultato è stato strepitoso!
Per due persone
200 gr di scaloppine di vitello (4 pezzi da 50 gr)
un cucchiaio di farina di riso venere
un pezzetto di lemongrass
un cucchiaino di burro di cocco
il succo di 2 lime
mezza tazza di salsa di soia (io uso quella a basso contenuto di sodio)
un cucc.no colmo di zucchero (io di palma)
un cucc.no semi di coriandolo
Per il contorno:
un peperone rosso
un cucchiaino d'olio d'arachidi
un cucchiaino di semi di sesamo

Impanate la carne con la farina di riso (io ho scelto riso venere per dare un colore intenso alla mia salsa e alla carne) e fatela rosolare in padella con il burro su entrambi i lati, poi mettetela da parte. 
Deglassate il fondo di cottura versando il succo di lime nella padella "sporca" del fondo di cottura, fate evaporare leggermente e aggiungete il fondo di cucina, nel mio caso la salsa di soia e lo zucchero. 
Fate restringere per ottenere una bella salsa lucida.
Nel frattempo ungete con poco olio una padella e metteteci il peperone tagliato a falde delle dimensioni delle scaloppine. Spennellate d'olio anche i peperoni, coprite la pentola e fate cuocere così per 15/20 min, in modo che i peperoni non si ammorbidiscano troppo. Quando saranno pronti conditeli con il sesamo. Versate la salsa sulle scaloppine e sistemate la carne e i peperoni in un piatto con la cloche o come ho fatto io in un cestello di bambù con il tappo. Aggiungete i semi di coriandolo e i pezzetti di lemongrass, coprite e servite. Sarà una bella sorpresa sollevare il coperchio e scoprire l'intenso profumo sprigionato dal coriandolo e dal lemongrass grazie al calore della carne.
(In questa ricetta non si fa uso di sale perchè a mio parere la salsa di soia è già abbastanza salata.Voi regolatevi in base al vostro gusto).