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domenica 3 marzo 2013

Cake con cioccolato bianco, limone e okara


Una semplice variazione della mia solita, amatissima torta cioccolato e okara.
La voglia di dolce al limone mi è venuta sbirciando l'ultimo post di Sigrid; inizialmente l'intenzione era proprio di sbattere tutti gli ingredienti nel carrello e seguire alla lettera la sua ricetta di pound cake, ma poi l'okara che bussava dal freezer mi ha fatto cambiare idea.
Il fatto è che produco tofu in quantitativi asiatici, e ultimamente ho la cucina stipata di okara, per cui devo metterne un pò in ogni piatto prima che prenda possesso della casa.
Ergo, addio pound cake...
Comunque la torta di okara non mi ha deluso neppure stavolta, era meravigliosa, umida e con quella consistenza okarosa un pò rustica, a cui si è aggiunta la magia delle gocce di limone ottenute mettendo nell'impasto pezzetti di polpa di limone (Sigrid docet).
Vorrei fare qualche prova senza cioccolato bianco per alleggerirla un pò e mangiarla a colazione senza troppi sensi di colpa, vedremo come va e i suggerimenti sono bene accetti.
Se avete anche voi qualche tonnellata di okara da smaltire...
La ricetta:
240 gr di okara
100 gr di farina 00
100 gr di zucchero bianco
3 uova
100 gr di cioccolato bianco
la scorza di 2 limoni bio
la polpa a pezzetti di mezzo limone
2 cucchiaini di lievito per dolci
Montate gli albumi e metteli da parte. Fate fondere a bagnomaria il cioccolato con 2 cucchiai d'acqua.
Montate i tuorli con lo zucchero, unite l'okara, il cioccolato bianco e la scorza di limone. Incorporate delicatamente gli albumi senza smontarli, infine unite  poco a poco la farina setacciata con il lievito, e per ultimo la polpa di limone.
Cuocete a 160° per 45 min.



sabato 23 febbraio 2013

Red hot chili velvet


La red velvet cake non l'ho mai assaggiata, a vederla non mi ha mai ispirato granchè, forse proprio per il colore squillante; in più non amo le torte farcite...quindi questo MTC mi ha messa un pò in crisi.
Non volevo assolutamente rinunciare a partecipare a una sfida che amo sempre di più, soprattutto perchè visto l'impegno di Stefania per creare una torta gluten free che fosse anche buona, soffice e bella, studiare una mia versione mi è sembrato il minimo.
Ho letto tutto il materiale possibile e immaginabile su questa benedetta torta, ho sfogliato tutti i miei manuali alla ricerca di creme e ghiacce stuzzicanti...ancora nessuna idea.
Ne parlavo con un'amica al bar, alla radio la canzone di un famoso gruppo americano che conosco, e in un attimo tutto mi è stato chiaro: avrei fatto una red hot chili velvet :)
Per la base ovviamente ho seguito alla lettera la ricetta gluten free di  Stefania, avevo un pò di paura che la torta non venisse, non ho mai provato un impasto senza glutine...invece non ci son stati problemi e il risultato mi è piaciuto, anche se è tutto fuorchè rosso...il colorante me lo son preparata da sola seguendo le indicazioni di Dario Bressanini e forse sicuramente ne avrei dovuto metter di più, ma poi avrei sballato le proporzioni degli altri ingredienti.
Trovare una farcia gluten free non è stato affatto difficile: ho scelto una ricetta dalla bibbia del cioccolato "petit Larousse du chocolat" che ha reso il dolce davvero vellutato.
Per il colorante:
un quarto di cavolo rosso
acqua
un cucchiaino d'aceto bianco
Grattugiate il cavolo con una grattugia a fori grossi, coprite d'acqua e fate bollire per 15 min. Scolate bene il liquido, che sarà porpora scuro, poi aggiungete l'aceto e il colore virerà al rosso.
Per la mousse al cioccolato:
85 gr cioccolato fondente
1 cucc.no di pepe di cajenna
18 cl di panna liquida
3 rossi d'uovo
40 gr zucchero
Fondete il cioccolato a bagnomaria, e lasciatelo intiepidire. Nel frattempo montate la panna e mettela in frigo. Sbattete i tuorli con lo zucchero finchè saranno bianchi e spumosi, unite il cioccolato, il pepe e infine la panna.



venerdì 4 maggio 2012

Chocolate & Zucchini ice cream

...Sì, e il pandispagna con i peperoni...
Disse mio marito con espressione seriamente preoccupata.
Dico, ma si può? Un cuoco estroso e perdipiù giovane (oh yesss) che ha assaggiato e apprezzato l'ochazuke ora entra in crisi per un gelato cioccolato e zucchine? Ho provato a spiegargli che si tratta di un accostamento conosciuto, collaudato e amato da tutti gli americani...Niente, non l'ho convinto (mi sa che ho sbagliato approccio. La cosa degli americani non dovevo dirgliela)
Io, forte dell'incoraggiamento di Roberta e dei vostri apprezzamenti nel post precedente (e sì che parlavamo di gelato alle carote) il gelato l'ho fatto comunque, due volte a onor del vero prima di azzeccare la giusta quantità di agar.
Il risultato finale mi è piaciuto molto, il gelato è cremoso, le zucchine sono croccanti (il sole è caldo e il cielo è blu. Sì, oggi mi vengon fuori solo sagge banalità).


Per il gelato:
250 gr latte
220 gr panna
130 gr zucchero
2 gr agar
150 gr cioccolato fondente
Per i coriandoli di zucchina:
1 zucchina
200 ml d'acqua
100 gr di zucchero

Mezza giornata prima di fare il gelato preparate la zucchina: sbucciatela con un pelapatate, a noi serve solo la buccia. Tagliate le bucce a striscioline sottili e poi affettatele in modo da ottenere i quadratini. Preparate lo sciroppo di acqua e zucchero e versatelo bollente sui coriandoli. Lasciate riposare.
In un pentolino scaldate la panna e unite il cioccolato, mescolate e spegnete il fuoco. A parte scaldate il latte, unite l'agar e fate sobbollire per 40 secondi, poi aggiungete il latte alla panna e infine lo zucchero. Fate raffreddare la crema e mettetela nella gelatiera (se l'avete). A metà corsa incorporate i coriandoli di zucchina ben scolati dallo sciroppo.
Io che non ho gelatiera ho fatto così: ho lasciato il composto una notte in freezer e poi l'ho mantecato con il bimby, ho aggiunto le zucchine e rimesso in freezer per altre due ore: non è mica tanto comodo, ma funziona.
Questo post l'ho scritto veramente da schifo, mi rendo conto, ma non c'è verso, son due giorni che provo a buttarlo giù e non vien fuori nulla di decente.
E vabbè.

mercoledì 25 aprile 2012

Flapjacks

In origine fu la torta mars, il dessert for dummies onnipresente nelle feste di compleanno/merende a casa delle mie amichette delle elementari. 
Solo mia madre sosteneva di non saper fare quel dolce, il mio preferito, e questo mi aveva confinata ai margini della scala sociale: la torta mars non era solo croccante e cioccolatosa, era uno status symbol.
Piena di disappunto ingoiavo cucchiaiate di soufflé alle fragole. Mia madre era in un periodo soufflé compulsivo (ma da chi avrò preso?) e io e i miei fratelli ce li sciroppavamo in ogni salsa, uno più terrible dell'altro. 
Per farvi capire il livello sappiate che la Barbie di mia sorella preparava il soufflé a Ken...
Cooomunque, dicevamo: la torta mars. Mi sono rifatta di tutte quelle perse in gioventù grazie alla mia amica Claudia, la donna con il dolce giusto per ogni occasione, che me ne regala spesso enormi teglie. 
A me la torta non viene mai buona come la sua.
Oggi cercavo ispirazione per consumare un pacchetto aperto di fiocchi d'avena e mi sono imbattuta nella ricetta dei flapjacks. Ho letto di che si trattava, e ho immediatamente deciso di farli. A parte l'uso dei fiocchi d'avena al posto dei rice crispies la ricetta è quella della torta dei sogni della mia infanzia.


450 gr di fiocchi d'avena
100 gr di cioccolato fondente
150 gr di golden syrup (io ho usato miele millefiori)
100 gr di burro
Per decorare
100 gr di cioccolato bianco
Preriscaldate il forno a 180°.
In una padella fate fondere il burro e il cioccolato, e a fuoco spento aggiungete il miele e i fiocchi d'avena. Mettete il composto su una teglia foderata di carta da forno e cuocete per 20 min.
Togliete la teglia dal forno e fate intiepidire il dolce, poi tagliatelo a quadrotti (prima che sia freddo, altrimenti si fa in mille briciole) e decoratelo con il cioccolato bianco fuso.
La ricetta è tratta dal libro "barres de céréales, muesli et granola maison" di Rachel Koo. E' un libro che sfoglio in continuazione per le ricette e le meravigliose foto di Akiko Ida.

sabato 24 marzo 2012

Tartufi alticci

Amo la birra, in tutte le sue varianti, non solo all'ora dell'aperitivo, ma anche a tavola per accompagnare carne e pesce, al posto del vino: per me è un vero peccato limitarsi all'accoppiata birra&pizza.
In ognuno dei nostri viaggi io e mio marito assaggiamo la birra locale e spesso ne riportiamo a casa alcune bottiglie, è una vera passione!
In Corsica mi ero innamorata della birra Pietra, a base di farina di castagne; in Germania non riuscivo a scegliere la mia preferita tra birre fruttate da capogiro (letteralmente, forse avevo fatto troppi assaggi).
L'abbinamento birra e cioccolato l'ho sperimentato la primissima volta a Dublino ingozzandomi di cioccolatini ripieni di crema alla guinness durante la gita alla Guinness Storehouse.
Oggi ho deciso di concedermi un piccolo peccato di gola e non ho esitato a stappare la bottiglia scura in dispensa per preparare qualcosa di dolce. E' stato come addentare la famosa madeleine Proustiana...
Per 25 tartufini ubriachi:


500 gr cioccolato fondente
125 ml di panna
250 ml di guinness
300 gr cioccolato extra fondente per la copertura
Scaldate la panna e la birra insieme e fuori dal fuoco unite il cioccolato tritato. Mescolate con una frusta finchè sarà sciolto e fate raffreddare in frigo per un paio d'ore. Quando il composto sarà freddo formate le palline e mettetele in freezer per qualche ora.
Quando saranno ben sode glassatele una alla volta con il cioccolato sciolto a bagnomaria aiutandovi con due forchette.
Fate riposare in freezer per far rapprendere il guscio e poi conservate i tartufini ottenuti in frigo...se durano!

Ho creato questa ricetta per il contest di Pane e Pomodoro in collaborazione con Photobirra. Se come me amate il succo di luppolo :P andate a dare un'occhiata, ci sono già tante belle ricette in gara, e in palio sei bottiglie di witbier (amo la birra bianca) e una guida alle birrerie d'Europa!
(Elviii, per il nostro week end romantetilico a Paris!)

martedì 6 marzo 2012

Tartufi cioccolato bianco e sesamo nero

I tartufini di oggi li ho fatti per festeggiare i brillanti risultati degli esami di un'amica: la mia cara, carissima Elvira Coot che ha girato Parigi per procurarmi la pasta di sesamo nero (ma quanto cavolo è buona?) e mi ha mandato un pacco pieno di affetto e di cose belle e buone.
Riceverlo ha reso più allegra la mia giornata e mi ha fatto riflettere su questo periodo di piccoli e grandi cambiamenti: ora che ho finalmente trovato la forza di recidere qualche ramo secco e di lasciarmi alle spalle un pò di dolore, nella mia vita sono entrati nuovi amici con cui posso davvero condividere i miei pensieri, le mie passioni, i biscotti e le risate. Elvira è uno di questi.
I tartufi sono tutti per te cara :)


Per la ganache:
200 gr di cioccolato bianco,
100 gr di panna
1 cucchiaio di pasta di sesamo nero
Per la copertura:
200 gr cioccolato bianco
semi di sesamo nero
Scaldate a bagnomaria la panna e aggiungeteci il cioccolato a pezzetti. Spegnete il fuoco e mescolate finchè il cioccolato si sarà sciolto. A questo punto unite un cucchiaio di pasta d sesamo nero, mescolate ancora e mettete in frigo per un paio d'ore.
Quando il composto sarà sodo formate delle polpettine e mettetele in freezer  a riposare (il mio composto non si è rassodato abbastanza, forse perchè ho usato la panna di soia? Ho usato due cucchiaini per creare le polpettine) per una notte.
L'indomani preparate la copertura: fondete il cioccolato, versateci dentro i semini di sesamo e tuffate una polpettina per volta, in modo da ricoprirla velocemente.
Rimettete i tartufi in freezer finchè saranno ben fermi, poi conservateli in frigo.
L'idea della copertura è di Sigrid, ho surfato molto per la rete e la sua  idea era la migliore.
I miei non sono venuti così belli ma ragazzi CHE BUONI! In assoluto i miei tartufi preferiti forever :)
Se anche voi avete una cuginamica come la mia che vi può procurare la pasta di sesamo fateci i tartufi, subito! A Giugno ne porterò una cassa dal Giappone, oddio sempre se riuscirò a capire cosa sto comprando!

venerdì 17 febbraio 2012

Tartufi da meditazione

Ero molto indecisa sulla ricetta di questo mese per Colors&Food, what else? Inizialmente avevo pensato di fare dei marshmallows allo zafferano, ma vi ho rotto abbondantemente le scatole (per ora) con la guimauve.
Allora sono uscita a comprare gli ingredienti per fare gli gnocchetti con sugo di pomodoro, salsiccia e zafferano, ricetta del Campidano piuttosto appetitosa. Però sulla via del ritorno ho pensato che mai e poi mai sarei riuscita a fare una foto decente di questo piatto, e mi dispiaceva farvelo diventare antipatico a prima vista. Gli gnocchetti li ho mangiati lo stesso ma mi son messa a pensare ad un altro piatto e mi è venuto in mente un dolce (te pareva) e quindi ecco una ricetta semplicissima e anche veloce, ma dal risultato sorprendente grazie all'utilizzo di materie prime di qualità.
Gli stimmi di zafferano, belli rossi e profumatissimi arrivano da un paese molto vicino al mio, praticamente dietro casa, coltivati e raccolti da una giovane imprenditrice piena di attenzioni e passione per i suoi fiori.
Di un prodotto così basta appena un pizzico per caratterizzare il cioccolato bianco; viene fuori una pallina morbida che svela infinite fragranze, delicate ma decise.
Io ho preparato i tartufi insieme a una giovane donna undicenne piena di entusiasmo e poi li abbiamo gustati insieme accompagnandoli con una tazza di tè verde e facendoli sciogliere lentamente in bocca per non perderci neppure una nota. Ce ne siamo innamorate e ci siamo ripromesse di farne ancora e ancora...Ecco che spunta fuori la nuova mania settimanale!
Per 25 tartufi
80 gr di panna liquida
200 gr  di cioccolato bianco
un pizzico di zafferano
zucchero a velo
polvere d'arancia


Fondete a bagnomaria il cioccolato prima ridotto a scaglie. Nel frattempo fate scaldare la panna e unitevi lo zafferano. Mescolate la panna e il cioccolato a lungo e poi mettete tutto in frigo a raffreddare per un paio d'ore. Riprendete in mano il composto aiutandovi magari con un mestolo di legno o una frusta per ammorbidirlo, formate le palline e rimettetele in frigo. Quando saranno ben sode rotolatele nello zucchero a velo frullato con un cucchiaino di polvere d'arancia.
Buona meditazione :P


venerdì 30 dicembre 2011

Guinness cake


Come se questo periodo non fosse già abbastanza ricco di occasioni dolci e grasse e di parenti e amici che ti offrono qualsiasi cosa contenga il 90% di strutto (mia madre lo vaporizza nell'aria per esser sicura che noi tutti ne assumiamo una quantità appropriata) ecco che io mi faccio anche venire la voglia di cioccolato. Quindi mi son fatta delle belle tazze di cioccolata fumante (grazie Ely), poi i chocolate crinkles (che non ho voluto postare perchè mi son venuti davvero orridi) ed ora una torta che ho sognato da quando l'ho vista. Provatela: è diversa da tutte le altre torte al cioccolato, ha un sapore complesso e vellutato, la crema è dolce e molto profumata e si sposa a meraviglia con l'aroma di tabacco della Guinness. Un altro lato positivo di questo dolce è che con la fetta che vedete sopra si sfamano 3 adulti di appetito robusto ;) è una vera bomba calorica ma vale la pena ingrassare per un boccone così soddisfacente!
La ricetta l'ho copiata dal blog di Sigrid, ed è perfetta per rievocare romantici ricordi d'Irlanda...
Come si fa:
400 ml di Guinness
350 gr di zucchero di canna
225 gr di farina
225 gr di burro morbido
4 uova
100 gr di cacao amaro in polvere
2 cucchiaini di bicarbonato
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
Per il topping:
300 gr di labne
150 gr di zucchero a velo
2 cucchiai di brandy


Montate il burro con lo zucchero (io ho usato il bimby, tantomeglio se avete una planetaria) e unite le uova una ad una. Setacciate la farina, il lievito, il bicarbonato e il cacao, e aggiungeteli a cucchiaiate all'impasto di uova, alternando con la birra. Mettete questo composto in uno stampo per torte foderato di carta da forno bagnata e strizzata e mettete in forno a 180° per un'oretta.
Per la crema basterà montare bene il labne con lo zucchero e il liquore. 

Buon anno!

martedì 20 dicembre 2011

Risolatte al matcha, cioccolato bianco e fave di cacao

...Continua la saga del risolatte!
Stavolta non per colazione ma come dessert servito in mini porzioni, è stato molto apprezzato anche da un'assaggiatrice un pò snob ;)
Per 8 mini dessert:
120 gr di riso
1lt di latte
100 gr di zucchero in polvere (io 60gr)
20 gr di matcha
100 gr di cioccolato bianco
50 gr di panna
8 fave di cacao (la ricetta originale prevedeva  i lamponi)


Sciacquate il riso, scolatelo e poi tuffatelo in una pentola di acqua bollente per 3 min. Scolatelo e tenetelo da parte.
In un pentolino dal fondo spesso mescolate lo zucchero a velo con il latte e poi unite il riso e cuocete a fuoco basso mescolando in continuazione.
Dopo una decina di minuti prelevate dal pentolino qualche cucchiaiata di latte e incorporatevi il matcha, cercando di sciogliere i grumi. Versate di nuovo nel pentolino e mescolate bene con il resto del riso. Quando il riso sarà quasi cotto fondete a bagnomaria il cioccolato ridotto a scaglie con la panna e incorporatelo velocemente al riso ormai cotto. Guarnite con le fave di cacao e servite subito.
La ricetta è di Sophie Monti da "Riz au lait".

martedì 22 novembre 2011

Pancakes au chocolat

Domenica mattina mi sono alzata a un'ora decente per preparare la colazione a mio marito, e ho deciso di provare una ricetta che ho letto su Yummy Magazine: pancakes al cioccolato. Dopo le prime due frittelline è scesa mia madre dal piano di sopra a vedere cosa stessi facendo: il profumo dolce e intenso del cioccolato è arrivato fino alla sua cucina! Una cosa magnifica, casa mia sembrava quella di Cherry Merry Muffin! Inizialmente avevo pensato di dimezzare le dosi, ma per fortuna non l'ho fatto. Venti piccoli pancakes sono spariti in un battibaleno. Sono stupendi! Provateli assolutamente :D






x  20 pancakes
100 gr farina
2 cucc.ni lievito
20 gr zucchero
20 gr burro
50 gr ciocccolato fondente
10 cl latte (io di soia)
10 cl panna (io sempre di soia)
1 uovo
burro o olio per ungere la padella

Per la salsa:
100 gr di cioccolato fondente
5 cl di panna
5 cl di latte

Fondete a bagnomaria il cioccolato con il burro, sbattete l'uovo intero con lo zucchero. Setacciate insieme la farina e il lievito, unite il latte, la panna, l'uovo e il cioccolato fuso col burro. Amalgamate bene il composto e fatelo riposare mezz'ora. Poi cuocete i pancakes come di consueto, su una pentola unta a fiamma bassissima.
Servite i pancakes con la crema al cioccolato (fondete il cioccolato a bagnomaria e incorporate latte e panna), ne basta pochissima perchè questi pancakes sono già saporiti.

Approvati dal marito cuoco :D

sabato 22 ottobre 2011

Muffin di castagne di Sigrid

La ricetta di queste tortine sofficissime l'ho copiata pari pari da Sigrid, ho solo omesso le noci e i pinoli perchè non li avevo. Vi consiglio di fare lo stesso!
Buon week end a tutti :D


martedì 11 ottobre 2011

Okara & cioccolato

Il fatto di prepararmi il tofu da sola è una di quelle cose che mi riempie di orgoglio. Inoltre ha un sacco di vantaggi: comprare il tofu già pronto qua significa ordinarlo, attenderlo per un mese, passare a giorni alterni in erboristeria a chiedere se per caso è arrivato e infine spendere 13 euro per barattolino di vetro che non aprirai mai. Perchè attraverso il vetro vedi una massa di colore indefinito, sul marroncino, ma a tratti nocciola e a tratti beige, immersa in un liquido giallognolo.
L'altra faccia della medaglia però è che dopo aver sudato per ore a frullare, bollire, mescolare, filtrare e poi pure lavare le pentole mi ritrovo con un bel panetto di tofu fresco e una mezza tonnellata di okara. Voglio dire: a me l'okara piace, ad esempio spadellata con le verdure, ma non posso mangiarla ogni sera! E in rete non avevo trovato altro che la ricetta per delle polpettine molto carine ma piuttosto insapori e anche un pò stoppose.
Poi ho iniziato a seguire un blog fighissimo, http://makanaibio.com/ e qui ho trovato la ricetta della torta al cioccolato con l'okara, che è diventata la mia torta al cioccolato preferita. Il blog ne propone anche una alla vaniglia se non sbaglio, e mi ripropongo sempre di provarla, ma poi la voglia di quella al cioccolato vince!
La ricetta: ( ho fatto piccolissime modifiche all'originale)


100 gr di cioccolato fondente
3 uova, tuorli e albumi separati
240 gr di okara (già cotta)
100 gr di cassonade
100 gr di farina integrale
2 cucchiaini di lievito in polvere
2 prese di fior di sale
1 cucchiaio di cacao in polvere
2 cucchiai d'acqua

Fate fondere a bagnomaria il cioccolato con l'acqua e nel frattempo montate a neve ferma gli albumi.
Montate anche i tuorli con la cassonade, amalgamate all'okara e aggiungete anche il cioccolato. Unite poi tutti gli ingredienti secchi precedentemente setacciati e mescolati. A questo punto aggiungete anche gli albumi facendo attenzione a non smontarli.
Versate l'impasto in uno stampo da cake foderato di carta di forno bagnata e strizzata e infornate a 160° per circa 50 min. Fate raffreddare bene prima di assaggiarla.

domenica 9 ottobre 2011

Gâteau au chocolat, variation 1: au gingembre

E' domenica, ci sta pure il dolce! (lo so cosa penserete: questa non ha un cacchio da fare e mangia tutto il giorno!bè non siete troppo lontani dalla verità, ma è domenica, rinunciare proprio non si può!)
Ho scelto una torta perchè poi domani me la posso portare anche in ufficio, e poi tutto lo sport che faccio ultimamente mi fa venire voglia di cioccolato ;D


La ricetta:
Sbattere 3 uova intere con 125 gr di zucchero fino a ottenere un composto spumoso, poi unire 100 gr di farina e un cucchiaio di zenzero grattugiato o in polvere. Nel frattempo sciogliere 200 gr di cioccolato fondente con 125 gr. di burro e due cucchiai d'acqua. Mescolare i due composti e  versare il tutto in 6 cocotte. Cuocere in forno già caldo a 200° per circa 15 min. La torta deve restare un pò umida all'interno. Io ho fatto la prova in due diverse cocottes, una con il lievito e una senza. La tortina senza lievito è rimasta troppo bassa e pesante, l'altra ha ovviamente lievitato ma si è asciugata troppo. Forse si può provare a montare gli albumi e non mettere lievito. In ogni caso nè gloria ne infamia, ecco.
La voglia di torta al cioccolato mi è rimasta, fra qualche giorno preparerò la mia preferita!
Ricetta di A.C. Bley, Soupes de saison

domenica 2 ottobre 2011

Mousse al cioccolato con agar

Un'altra meravigliosa ricetta di Clea, tratta dal libro Agar agar. Ieri l'ho messo sul comodino al posto del romanzo di turno. E' che trovo veramente fantastico il fatto che per una volta leggo delle ricette e gli ingredienti io ce li ho! Mi mette in difficolta una torta margherita, devo uscire di casa e cercare il burro, il lievito per dolci, la vanillina, il latte intero. Invece ieri sera leggo:
100 gr di cioccolato fondente (mai manchi)
2 cucchiai di cacao in polvere (idem come sopra)
2 bianchi d'uovo (neppure io so come mai ne ho sempre una ciotolina)
40 gr di zucchero integrale (ho una cassonade da urlo)
125 ml di latte di riso (a voglia!autoprodotto, per giunta!)
2 gr di agar (da quando l'ho scoperto io non resto mai senza)
200 ml di panna di soia (l'unica che tollero)

Si tratta di una versione più leggera della classica mousse, e secondo me è più buona: ha sempre quel fascino decadente, ma una miriade di aromi in più, un retrogusto più fresco. Dev'essere per questo che ne ho mangiato 2 porzioni ;) ecco il brutto di questo blog: sto ingrassando! Ragione in più per seguire TUTTE le ricette di Clea, che non a caso è sottotitolato Secret minceur des Japonaises...vedremo fra un mesetto!
Come prepararla:
Fondete il cioccolato a bagno maria con il cacao, e nel frattempo montate a neve gli albumi aggiungendo progressivamente lo zucchero. Scaldate il latte con l'agar e fate bollire per 30 secondi, poi lontano dal fuoco aggiungete il cioccolato fuso e la panna di soia. Incorporate lentamente il composto agli albumi, facendo attenzione a non smontarli. Fate raffreddare in frigo per due ore.
Beba fra un mese ce ne facciamo un secchio e ce la mangiamo da sole sul divano!