venerdì 22 giugno 2012

Zuppa fredda di zucchine al limone confit + panini al vapore

Ultima zuppa per l'ufficio: lunedì all'alba si parte per l'oriente e la testa è già là!
Vi saluto ora perchè poi non avrò più tempo, questi ultimi giorni li dedicherò alla valigia e a sistemare gli ultimi dettagli del viaggio che io e mio marito abbiamo sognato per anni :)
Per tutta la settimana telefono e pc saranno spenti, ci rivediamo il 4 Luglio al mio ritorno!


La zuppa proviene dal solito libro Soupes du Jour di C.A. Bley e prevede l'uso del limone marinato (finalmente so cosa fare con quel barattolo di limoni alla marocchina che mi guardano tristi ogni volta che apro il pensile) che gli dà un gusto davvero insolito e piacevole.
500 gr di zucchine
1 cipolla
1 pezzo di zenzero fresco (regolatevi secondo il vostro gusto)
1/2 limone confit
sale
Fate rinvenire a fuoco dolce la cipolla e lo zenzero tritati. Aggiungete le zucchine tagliate a dadini e l'acqua e fate cuocere finchè saranno tenere. Lontano dal fuoco unite il limone sciacquato e passate tutto al mixer. Aggiustate di sale e servite la zuppa ben fredda.
La ricetta dei panini a vapore è tratta da un libricino adorabile, Les Pains Vapeur di Cécile e Christophe Berg che fa parte di una collana stupenda di cui ho già parlato sul blog, Les Toqués du Bio. Le piccole monografie sulla cucina vegetariana e vegana sono stampate su carta riciclata, hanno copertine troppo belle, ricette originali e accattivanti e prezzi mini: ogni volumetto costa meno di 4 euro. Come si fa a resistere?
Ho voluto provare la prima ricetta, dei panini semplicissimi e veloci (grazie alla cottura a vapore).
Il risultato è incredibile: nuvolette soffici, leggere e delicate con 5 minuti di lavoro. Provate!
Per 6 panini:
200 gr di farina
1 cucchiaino di lievito di birra secco o 5 gr di lievito fresco
150 ml d'acqua tiepida
Sciogliete il lievito nell'acqua e impastate con la farina per 5 minuti. Fate una palla con l'impasto e lasciatela lievitare coperta per un'oretta al caldo. Quando la pasta sarà raddoppiata dividetela in 6 pezzi uguali e fate delle palline (o dei bagels) e lasciate riposare coperto per altri 10 min su un foglio di carta da forno. Nel frattempo preparate i cestelli per la cottura a vapore, fate bollire l'acqua e lasciate che si scaldino. Mettete il foglio di carta con  i panini nel cestello e fate cuocere coperto per 30 min. Dopodichè mettete il pane su una gratella a intiepidire. Visto che nell'impasto non c'è sale potete spruzzare il pane con qualche goccia di salsa di soia, ma devo dire che a me piace così, sciocco :)

giovedì 21 giugno 2012

Salmorejo + tortilla chips

Il salmorejo è un dip freddo spagnolo con cui un'amica si drogava ai tempi della sua permanenza a Siviglia. Me l'ha tanto decantato e alla fine era troppa la voglia di provarlo :)
Ho usato la ricetta di Erborina, che di Spagna se ne intende, ed è venuto fuori una sorta di gazpacho molto consistente, una cremina perfetta per intingerci delle tortilla chips...un'ottimo aperitivo che può diventare un pranzo da ufficio sfizioso.


200 gr di pomodori maturi
200 gr di pane raffermo
1 spicchio d'aglio
olio, sale, acqua e aceto di Jerez q.b.
Frullate i pomodori, il pane ammollato nell'aceto e l'aglio senz'anima. Aggiungete olio, sale ed eventualmente altro aceto a filo, secondo il vostro gusto. Deve venire fuori una crema spessa. Fate raffreddare e servite (tradizionalmente con uova sode, jambon serrano e tonno).
Per accompagnare:
tortilla chips di Sigrid da Regali golosi
50 g di farina
50 g di farina di mais (io fioretto)
80 g di acqua
2 cucchiai d'olio d'oliva
un cucchiaino di sale
un cucchiaino di paprika affumicata (omessa)
un cucchiaino di peperoncino in polvere (io pepe di cayenna)
Portate a ebollizione l'acqua con l'olio e versate in una ciotola sopra il mix di farine, sale e pepe. Mescolate fino ad ottenere un impasto morbido e stendetelo direttamente su un foglio di carta da forno ad uno spessore di 2 mm. Con un coltello ritagliate l'impasto in triangolini e trasferite il foglio su una placca. Cuocete in forno già caldo a 200°C per 8-10 minuti finché le tortilla chips sono dorate.

martedì 19 giugno 2012

Zuppa fredda di melone piccante + grissini al prosciutto

L'idea della zuppa piccante di melone me l'ha messa in testa mia cugina, che l'ha fatta tempo fa e mi ha fatto venire la voglia. Quindi ho cominciato a chiedere in giro e a dare un'occhiata qua e là e poi mi sono accorta di avere una ricettina sottomano: sta nella sezione delle zuppe fredde del libro Soupes de Saison di A.C. Bley (tanto per cambiare).


Per 2 persone
1 melone giallo (o mezzo bianco, io lo preferisco)
1 arancia (l'ho omessa)
1/2 limone
1 pezzetto di zenzero fresco
un pizzico di pepe di cayenna
zucchero (se volete)
fior di sale
Frullate tutto insieme. Io non ho aggiunto zucchero perchè il mio melone era già dolce e ho spolverato la zuppa fredda con un pizzico di fior di sale al momento di servire.
Ci avrei voluto mettere vicino un bagel al latte, ma stavolta mi serviva il conforto di una ricetta pluricollaudata e semplice, per cui ho copiato pari pari la ricetta dei grissini piemontesi di Elvira (però ho dimezzato le dosi).
280 gr acqua tiepida
500 gr farina
15 gr lievito di birra
1 cucchiaino di malto (o zucchero)
50 gr olio d'oliva
8 gr sale
q.b. farina di grano duro
Prelevate un pò d'acqua e mescolatela con lo zucchero e il lievito. Unite il sale al resto dell'acqua e quando sarà sciolto aggiungete anche l'olio. Versate la farina nella planetaria, unite i liquidi e lasciate impastare fino ad ottenere una massa omogenea ed elastica (5/10 min).
Stendete un foglio di carta da forno sul piano da lavoro, spolveratelo di farina e stendeteci sopra l'impasto cercando di dargli una forma rettangolare (col cavolo che ci son riuscita). Spennellatelo d'olio, spolverizzatelo con un pò di farina e lasciate riposare coperto al caldo per circa un'ora.
Tagliate delle striscioline d'impasto, allungatele un pò con le mani e adagiatele su una teglia coperta di carta da forno, distanziate tra loro per non attaccarsi. Cuocete in forno ben caldo a 200° per 15/20 min. 
Quando i grissini si freddano avvolgete un'estremità con una fettina sottile di prosciutto crudo (io ho usato un prosciutto homemade).


lunedì 18 giugno 2012

Gazpacho + plumcake di zucchine


Un'altra idea per un bel pranzetto in ufficio leggero e vitaminico che si prepara in un attimo.
Ho provato un'altra versione del gazpacho, io ho la mia ricetta supercollaudata e postata secoli fa in questo blog, ma ho deciso di cimentarmi in questa variante, ovviamente tratta dal solito libro Soupes du Jour di A.C. Bley (resistete: le ho fatte quasi tutte ormai!) decisamente saporita. Sarà l'aceto balsamico o il cipollotto a dare un gusto più intenso, comunque ho deciso di adottare questa come ricetta ufficiale di casa :)
Per 8 persone (io ho dimezzato le dosi)
1 cetriolo
1 peperone rosso
1 kg di pomodori maturi
4 cipollotti freschi
2 spicchi d'aglio
1/2 cucchiaino di zucchero
4 cucchiai di aceto balsamico
3 cucchiai d'olio d'oliva
20 cl d'acqua
tabasco
sale e pepe
Frullate e servite fredissimo.
Per i plumcake (che di plumcake hanno solo la forma)
3 zucchine lessate
2 fette di mortadella
3 cucchiai di pane carasau grattugiato insieme a 3 foglie di menta
1 uovo
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
sale
Strizzate le zucchine in modo che perdano l'acqua in eccesso e frullatele insieme a tutti gli altri gredienti.
Mettete il composto negli stampini da plumcake, cospargete con dei semi di zucca sgusciati e cuocete in forno caldo a 180° per 20 min.
Voilà anche oggi abbiamo rimediato il pranzo!

domenica 17 giugno 2012

Sopa de ajo blanco + bagel salato al cacao

L'accoppiata zuppa fredda più mini panino mi dà grandi soddisfazioni! Per cui anche se oggi non vado in ufficio ho deciso di prepararmi un rapidissimo pranzo light & chic da mangiare seduta alla scrivania mentre spunto le liste del viaggio a Kyoto :)
La preparazione della zuppa richiede un minuto ed è semplicemente perfetta (eh, ho copiato la ricetta da Sigrid!)...e il bagel? Il bagel è un mio grande amore. In realtà è un grande amore di mio marito, ma comunque ci tengo ad accontentarlo :P e così ho comprato un bellissimo libro della mia collana preferita Bagels comme à New York di Marc Grossman Ed.Marabout , in cui ci sono decine di ricette interessanti e fotografie spettacolari.
Ho scelto questa ricetta perchè cercavo un sapore morbido, visto che la zuppa è piuttosto pungente grazie all'aglio e all'aceto, e l'abbinamento è assolutamente riuscito. 
L'unico intoppo è stato che ho provato la ricetta sei volte (!) prima che venisse fuori un bagel mangiabile e credo di avere ancora dei margini di miglioramento!
Vi lascio la ricetta originale e accanto segno le modifiche che ho fatto io. Se doveste cimentarvi vi prego fatemi sapere. 


Per la zuppa:
250 gr di mandorle pelate
150 gr di mollica di pane bianco
2 spicchi d'aglio
15 cl di olio d'oliva
2 cucchiai di aceto di mele
acqua
sale
Mettete a bagno la mollica in acqua per 15 min, poi strizzatela e passatela nel frullatore insieme all'aglio privato dell'anima e a tutti gli altri ingredienti eccetto l'acqua, che aggiungerete a filo fino a raggiungere la consistenza che preferite.
Fate raffreddare la zuppa in frigo per qualche ora e servite.
Tradizionalmente la sopa de ajo blanco andrebbe accompagnata con acini d'uva ma sta un incanto anche con qualche cubetto d'anguria :)
Per 10 bagels:
500 gr di farina manitoba (io 550)
40 gr di cacao amaro in polvere
210 gr di farina di segale
1 cucchiaio di semi di carvi
3 cucchiaini di lievito per dolci (15 gr di lievito di birra)
4 cucchiaini di sale
2 tuorli d'uovo
435 ml d'acqua tiepida
4 cucchiai di melassa (io miele)
30 ml d'olio d'oliva
Pesate i tuorli ed eliminate il loro peso dal volume totale dell'acqua. Setacciate tutti gli ingredienti secchi e mescolate tutti i liquidi, poi unite tutto e impastate per una decina di minuti fino ad ottenere una pasta piuttosto liscia e che non si appiccica alle mani (io ho dovuto impastare per una mezz'ora buona). Formate 10 palline con l'impasto e poi lavoratele su una spianatoia per ottenere dei cilindri d'impasto lunghi circa 25 cm. Avvolgete i cilindri intorno alla mano per ottenere le ciambelle, se necessario fermate le estremità incollandole con un goccio d'acqua. Lasciate lievitare per 2 ore a temperatura ambiente.
Nel frattempo preparate l'acqua in cui andranno cotti i bagels:
Mescolate in una pentola larga 3 lt d'acqua, un cucchiaio di fecola di patate, 1 cucchiaio di sciroppo di malto, melassa o cassonade e 2 cucchiai di sale. Portate a ebollizione e poi abbassate la fiamma. 
Tuffate pochi bagels per volta nell'acqua: dovrebbero andare a fondo e riemergere dopo circa 1 minuto. Lasciateli cuocere ancora 30 secondi, poi scolateli e posateli su una teglia ricoperta di carta da forno imburrata e spolverizzata di farina di mais. Spennellate i bagels con dell'albume sbattuto (l'ultima volta mi son dimenticata e infatti i miei bagels sono opachi!) e cuocete in forno già caldo a 215° per 20/25 min. (io 25 min. a 180°).
Ecco ciò che vorrei capire è come mai i miei panini non lievitano se non con il lievito di birra mentre l'autore dice che il lievito per dolci è sicuramente l'alternativa migliore, e perchè devo aggiungere 50 gr di farina in più e lavorarlo così a lungo per ottenere un impasto che sia un minimo elastico e non si appiccichi alle mani. Non ho intenzione di desistere, proverò qualche altra ricetta e vedremo :)

 

giovedì 14 giugno 2012

Milkshake al cetriolo + croque miso = pranzo in ufficio

Riprendo in mano il mio amato libro Soupes du Jour di Anne Catherine Bley per provare le sue geniali zuppe fredde che si preparano in un minuto, si schiaffano in una tazza e fanno un figurone sulla scrivania all'ora di pranzo :P


Per 6 porzioni (io ho dimezzato le dosi)
1 cetriolo
1 cipollotto fresco 
75 cl di latte
2 yogurt al naturale
sale
aneto (ma anche basilico, coriandolo, menta...)
Frullate insieme lo yogurt, il latte, il cetriolo e il cipollotto. Aggiustate di sale, unite l'aneto e servite ben freddo.
Per accompagnare bastano due minuscoli croque monsieur, ovviamente in versione strampalata e jap!
Per il patè di miso (io ho dimezzato le dosi)
1 cucchiaio di miso
3 cucchiai di tahini (ma anche purè di mandorle o di altri semi)
2 cucchiai d'acqua (li ho omessi)
1/2 scalogno tritato (io ho usato spring onion anche qua!)
2 cucchiai di erba cipollina (li ho omessi)

Frullate tutto insieme e poi aggiungete al patè 2 cucchiai di semi (io sesamo) per dare un tocco croccante.
Io ho preparato i miei croque miso con pane di semola home made :)

Questa ricetta viene da un libro pieno di spunti interessanti, Cuisiner les ingrédients Japonais di Clea.

mercoledì 13 giugno 2012

Thai scaloppine


A costo di esser ripetitiva, anche questo mese sono davvero entusiasta del tema della sfida MTC. Sono almeno 10 anni che non vedo scaloppine, non le ho mai preparate e le volte in cui le ho mangiate si contano sulle dita di una mano. Eppure ho bei ricordi di loro :D
Tempo permettendo (fra 2 settimane finalmente parto per Kyoto!) vorrei sperimentare e pubblicare un pò di versioni di questo piatto piuttosto semplice e veloce, e come di consueto oggi comincio con una versione poco ortodossa  :D 
Comunque nei giorni scorsi ho fatto la prima prova semplicemente deglassando con succo di limone e usando vino bianco e aceto balsamico come fondo di cucina, e il risultato è stato strepitoso!
Per due persone
200 gr di scaloppine di vitello (4 pezzi da 50 gr)
un cucchiaio di farina di riso venere
un pezzetto di lemongrass
un cucchiaino di burro di cocco
il succo di 2 lime
mezza tazza di salsa di soia (io uso quella a basso contenuto di sodio)
un cucc.no colmo di zucchero (io di palma)
un cucc.no semi di coriandolo
Per il contorno:
un peperone rosso
un cucchiaino d'olio d'arachidi
un cucchiaino di semi di sesamo

Impanate la carne con la farina di riso (io ho scelto riso venere per dare un colore intenso alla mia salsa e alla carne) e fatela rosolare in padella con il burro su entrambi i lati, poi mettetela da parte. 
Deglassate il fondo di cottura versando il succo di lime nella padella "sporca" del fondo di cottura, fate evaporare leggermente e aggiungete il fondo di cucina, nel mio caso la salsa di soia e lo zucchero. 
Fate restringere per ottenere una bella salsa lucida.
Nel frattempo ungete con poco olio una padella e metteteci il peperone tagliato a falde delle dimensioni delle scaloppine. Spennellate d'olio anche i peperoni, coprite la pentola e fate cuocere così per 15/20 min, in modo che i peperoni non si ammorbidiscano troppo. Quando saranno pronti conditeli con il sesamo. Versate la salsa sulle scaloppine e sistemate la carne e i peperoni in un piatto con la cloche o come ho fatto io in un cestello di bambù con il tappo. Aggiungete i semi di coriandolo e i pezzetti di lemongrass, coprite e servite. Sarà una bella sorpresa sollevare il coperchio e scoprire l'intenso profumo sprigionato dal coriandolo e dal lemongrass grazie al calore della carne.
(In questa ricetta non si fa uso di sale perchè a mio parere la salsa di soia è già abbastanza salata.Voi regolatevi in base al vostro gusto).




domenica 10 giugno 2012

Biscotto gelato cacao e kinako


Dopo il gelato il mio obiettivo era preparare i biscotti con il gelato in mezzo, una sorta di Cucciolone home made, una merenda da afferrare al volo dal freezer e poi mangiare passeggiando o leggendo, fresca, dolce e appagante. Ieri dopo cena ho deciso che era il momento giusto per provare ed eccoci qua :)
Del kinako vi ho già parlato, si tratta di farina di soia tostata il cui sapore ricorda la farina di castagne; visto che ne ho ancora un bel pò da smaltire prima che le farfalline ci facciano festa, ho preparato il gelato secondo una ricetta di David Lebovitz da "The Perfect Scoop".


Per il gelato (io ho fatto metà dose)
250 ml di latte fresco intero
150 gr di zucchero (io 125 gr)
55 gr di kinako
un pizzico di sale
500 ml di panna fresca
6 grossi tuorli
4 gr di agar (questa è una mia aggiunta; ovviamente avendo preparato 1/2 lt di crema ne ho usato 2 gr)

Per il biscotto ho usato una ricetta di Montersino trovata in rete (anche di questo ho fatto metà dose)
250 gr di burro
200 gr di zucchero a velo
30 gr cacao
125 gr di uova intere
25 gr di tuorli
7.5 gr di lievito in polvere
500 gr di farina 00 


Cominciate a preparare il biscotto per primo perchè l'impasto dovrà riposare per 2 ore in frigo.
Montate il burro con lo zucchero e aggiungete le uova, i tuorli e per ultimi la farina, il cacao e il lievito setacciati insieme. Impastate, fate una palla con il composto, avvolgetela nel cellophane e mettete in frigo per due ore.
Versate il latte, lo zucchero, il sale, il kinako e l'agar in un pentolino, mescolate e fate andare a fiamma bassa finchè il composto sarà tiepido. A parte sbattete i tuorli con una frusta e sempre mescolando versateci sopra il mix di latte a filo. Rimettete tutto su fuoco medio mescolando in continuazione finchè la crema velerà il cucchiaio, poi passatela al colino e unitela alla panna, lontano dal fuoco. Frullate tutto con un blender o un frullatore a immersione per 30 secondi e fate raffreddare completamente, poi mettete nella gelatiera.
Recuperate l'impasto per biscotti dal frigo, stendetelo velocemente con il mattarello allo spessore di 2 mm tra due fogli di carta da forno (tende ad appiccicarsi) e bucherellatelo con una forchetta. Ritagliate l'impasto con un coppapasta e mettete i biscotti in forno già caldo a 220° per 4 min (la ricetta diceva 250° per 5 min ma così i miei si sono bruciacchiati, invece io li volevo non troppo croccanti).
Ora, per dare la forma al gelato io ho fatto così: ho rivestito con la carta film il coppapasta usato per i biscotti e l'ho riempito con due dita di gelato. Ho pressato un pò con il cucchiaio in modo da ottenere un disco regolare e l'ho sformato subito su un vassoio ricoperto di carta da forno. Il gelato mi è bastato per 5 dischi. Mettete il vassoio in freezer e lasciatelo così per un paio d'ore almeno, il gelato deve essere bello sodo.
Poco prima di servire adagiate ogni disco di gelato su un biscotto e copritelo con un'altro biscotto. Se vi va potete decorarlo con qualche goccia di cioccolato fondente.
Non ho assaggiato nulla perchè sono a dieta (sigh) ma mio fratello ha dato un parere positivo, ora attendo il vostro :)

mercoledì 6 giugno 2012

Carpaccio di zucchine

Io amo molto il carpaccio, sia esso di verdure, carne, pesce o frutta. E quindi è uno dei piatti che richiedo più spesso al consorte spadellatore e il primo che mi tira l'occhio sul menù del ristorante.
Il carpaccio di zucchine non è certo una novità, io ne ho assaggiato tante versioni tutte appetitose, ma nessuna può eguagliare quella di zio Pasquale: le ricette semplici, con pochi ingredienti di qualità sono sempre le mie preferite.
Per assemblare il piatto ci vogliono appena una manciata di minuti, ma la preparazione comincia molto prima...precisamente mesi prima, quando il mio enorme e allegro zio raccoglie le olive da cui ricaverà un'olio dal profumo estatico. Poi c'è la cura degli alberi che producono frutti bruttini se li si paragona a quelli del supermercato, limoni che mettono allegria a vederli: uno grande, uno piccolo, uno storto e un'altro bitorzoluto... Infine la levataccia all'alba per andare all'orto e portare a casa le zucchine appena raccolte.

La ricetta:
Procuratevi 3 zucchine tenere, lavatele e tagliatele a strisce sottili con un pelapatate. Mettele in una terrina e irroratele con il succo di due limoni. Lasciate riposare al fresco per un'oretta. Scolate le zucchine, disponetele in un piatto e conditele con un filo d'olio e un pizzico di sale. La mia versione prevede anche due foglioline di menta fresca.
Ovviamente la magia funziona solo con ingredienti biologici, freschi e pieni d'amore!
Per cui o cercate zio Pasquale o un contadino serio o preparate un'altra ricetta ;)


domenica 3 giugno 2012

Sorbetto ananas e lemongrass, senza zucchero

Iniziano le prove bikini e si ricomincia con la dieta...non mi dilungo sull'argomento perchè so che in questo momento siamo tutte impegnate nella stessa battaglia ;)
Per non rinunciare al dolce io mi sono inventata questo sorbetto senza zucchero.
Procuratevi un'ananas dolce e matura e un pezzetto di lemongrass fresco. Frullate tutto insieme a mezzo bicchiere d'acqua scarso e mettete nella gelatiera.
Voilà :)

Se però non avete problemi di linea seguite la ricetta di Genny, io l'ho provata l'anno scorso e la straconsiglio. Anche in questo caso però avevo aggiunto un pezzetto di lemongrass.
Ananas + lemongrass =  ♥