venerdì 27 gennaio 2012

Nel confessionale



Ehm.
E' piuttosto imbarazzante, perchè mi sa che non ho 7 cose interessanti di me da raccontare, così su due piedi...ma me lo ha chiesto mia cugina :) come posso dire di no?
Bah in ogni caso qualsiasi cosa dirò sarà eclissata da ciò che ha appena raccontato Elvira.
Cioè ora grazie a te passerò la notte a chiedermi chi diavolo è stò fidanzato famoso! Così non vale!

1) Una cosa che non tutti sanno è che io ed Elvira non siamo veramente cugine.
(qualcuno però sì perchè tempo fa lei fece coming out in un commento! Ma lei è una cara amica per me, e al legame di sangue che ci siamo inventate tengo tantissimo!)
2) Odio la gente malata.
Se mio marito ha la febbre lo guardo in cagnesco e poi me ne vado a passeggiare per conto mio, è più forte di me. Che bello è avermi accanto nei momenti di difficoltà!
3) Voglio salvare il mondo.
4) Preferisco un cazzotto ad una pizza.
5) Non ho la TV. Ho un televisore 48 pollici ma nessun collegamento all'antenna: non posso vedere la tv.
6) Ho comprato una macchina, e non avevo la patente (e non ce l'ho tutt'ora).
7) Guardo i telefilm più idioti al mondo ma sempre di nascosto: me ne vergogno profondamente.

lunedì 23 gennaio 2012

Marshmallows al matcha

A me i marshmallows non piacciono affatto, perchè non hanno alcun sapore e sono troppo dolci, quindi in genere se me ne offrono uno ci giocherello perchè adoro la consistenza ma non lo mangio mai. 
Poi due anni fa li ho visti da Babette e mi è venuta voglia di farli, però non avevo ancora la planetaria, quindi pace.
Da poco li ho rivisti anche su Semplicemente Pepe Rosa e la voglia di montare albumi è tornata, per cui complice la nuova planetaria e la collaborazione del-marito-migliore-del-mondo finalmente ieri mi sono decisa a provare la versione al matcha di Carolina.
Sono fantastici: morbidi, non troppo dolci, matchosi e di un meraviglioso verdino pallidissimo!

Eccovi la ricetta.
6 fogli di colla di pesce
270 g di zucchero
75 g di acqua
4 albumi a temperatura ambiente
2 cucchiaini di tè matcha
Ammollate la gelatina in acqua fredda. Nel frattempo preparate uno sciroppo d'acqua e zucchero e portatelo a 121° (Carolina dice 120°, mio marito insiste su 121°... Comunque, se non avete il termometro aspettate che lo sciroppo faccia delle grosse bolle).
Mettete gli albumi nella planetaria e iniziate a montare a velocità media aggiungendo lo sciroppo a filo. Aumentate la velocità e unite agli albumi la gelatina strizzata e sciolta.
Aggiungete il matcha setacciato e lasciate girare la planetaria per una ventina di min. in modo che il composto si intiepidisca. Trasferite tutto in una pirofila foderata di carta da forno e ben unta con olio di semi. Fate riposare al fresco (ma non in frigo) per 24 ore.
Tagliate a cubi regolari (io come sempre per la fretta li ho tagliati malissimo, si vede nella foto!) con un coltello unto i marshmallows e rotolateli nello zucchero a velo. Poi rotolatevi nei marshmallows.

venerdì 20 gennaio 2012

Panini da colazione, aranzàda style




Le scorze d'arancia ancora abbondano...un pò seccano lentamente vicino al camino aspettando di diventare polvere preziosa, altre sono nel freezer, ci sono quelle candite pronte da tuffare nel cioccolato; eppure ancora troppe devono esser smaltite.
Visto che il pane al latte e arancia ci è piaciuto molto, e visto che mio marito è ancora in ferie per cui può aiutarmi con i lievitati (la mia croce) abbiamo deciso di replicare; ma poi -come sempre- in itinere abbiamo cambiato idea ed ecco che dall'ennesima collaborazione (ehm... io ho tagliato le mandorle in 4) coniugale sono nati i panini aranzada per la colazione.
La ricetta è quasi uguale alla precedente:
per 10/12 paninetti:
1,5 gr di lievito di birra
150 ml acqua
100 ml di latte
la scorza di 2 arance (grattugiata)
la scorza di un'arancia (tagliata a filetti sottili)
550 gr di farina 00
15 gr di sale
un pizzico di zucchero
2 cucchiai d'olio
2 cucchiai colmi di miele liquido (per me millefiori)
200 gr di mandorle tostate e tagliate in 4
Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida con un pizzico di zucchero e unite la farina, il latte e la scorza d'arancia grattugiata. Mettete tutto nella planetaria e lasciate impastare a velocità lenta per 15 minuti buoni. Lavorate a mano l'impasto per qualche min e rimettelo nella planetaria. Unite 15 gr. di sale, fate andare a velocità sostenuta e dopo 10 min aggiungete anche l'olio e il miele. Quando tutto si sarà amalgamato aggiungete la scorza d'arancia a filetti e le mandorle.
Formate una dozzina di panini.
Lasciateli lievitare tutta la notte in una teglia coperti da un telo, e cuoceteli in forno caldo a 180° per circa 15  min.
Questi panini sono già abbastanza ricchi e saporiti così, ma con un cucchiaio di ricotta e una tazza di tè verde possono davvero diventare la mia colazione preferita!

mercoledì 18 gennaio 2012

Panini al latte e arancia

Non ci eravamo ancora ripresi dall'invasione di cachi e ora ci ritroviamo a fronteggiare un imponente assalto di arance biologiche belle e profumate, di tante qualità quanti sono gli alberi da cui parenti e amici le colgono per regalarcele.
Sia io che mio marito amiamo molto questo frutto per la sua grande versatilità; in queste ultime settimane abbiamo creato dolci, insalate, salse e diversi panini.
Oggi vi lascio appunto una ricetta di un panino imbottito che è stato per noi una cena di tutto rispetto, illuminata solo dal fuoco nel camino...


per 6 filoncini:
1,5 gr  di lievito di birra
150 ml acqua
100 ml di latte
la scorza di 2 arance
500 gr di farina 00
15 gr di sale
un pizzico di zucchero
2 cucchiai d'olio
Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida con un pizzico di zucchero e unite la farina, il latte e la scorza d'arancia grattugiata. Mettete tutto nella planetaria (finalmente posso dirlo anch'io) e lasciate impastare a velocità lenta per 15 minuti buoni. Lavorate a mano l'impasto per qualche min e rimettelo nella planetaria. Unite 15 gr. di sale, fate andare a velocità sostenuta e dopo 10 min aggiungete anche l'olio. Quando anche l'olio si sarà incorporato all'impasto riprendetelo in mano e formate 6 filoncini.
Lasciateli lievitare tutta la notte in una teglia coperti da un telo, e alzatevi un pò prima al mattino per cuocerli in forno già caldo a 180° per circa 15/20 min.
Per me lo ha fatto mio marito :P ed è stato niente male alzarsi dal letto con quel profumino e afferrare un panino caldo per colazione!

Per il ripieno:
Pulite 6 calamaretti (uno per ogni panino) e immergeteli nel succo di un'arancia per un'ora.
Cuoceteli su una piastra di ghisa calda pochi min. per lato e conditeli con un un filo d'olio EVO, un pizzico di sale integrale e qualche goccia di succo d'arancia.
Adagiate dentro i panini i calamaretti caldi e degli spinaci crudi freschi.


lunedì 16 gennaio 2012

Aranzàda - dolce di bucce d'arancia

I dolci sardi hanno generalmente preparazioni lunghe, difficili e laboriose.
Oggi però ve ne propongo uno che richiede poche ore di lavoro e che è terribilmente attuale per il suo uso degli scarti, una vera ricetta a impatto zero: prepararlo vi darà molta soddisfazione e un risultato davvero chic. Il dolce in questione si chiama Aranzàda che significa "Aranciata", ed è a base di scorze d'arancia.
La ricetta è di zia Franca, non per dire, ma è 40 anni che fa aranzàda in quantità industriali, la prepara anche per i matrimoni...e i matrimoni a Oliena contano mediamente 300 invitati :) .
In pratica ogni volta che qualcuno mangia un'arancia prende la buccia ed elimina con attenzione tutta la pellicina bianca interna, poi taglia la scorza a listarelle sottilissime e la mette in un sacchetto nel freezer. Siccome di arance nel suo giardino ne ha piantato diversi alberi, diciamo che ne mangia spesso (lei e noi e tutti i nipoti) e quindi il suo sacchetto di scorzette cresce velocemente. Ad un certo punto, quando le sembra di averne abbastanza le toglie dal freezer e inizia la magia.
Io sono partita da mezzo kg di scorzette (per lei sarebbe un'eresia prepararne meno di un paio di kg!) delle sue arance, se voi non avete una zia con produzione propria cercate delle belle arance bio :P

1/2 kg di scorze d'arancia bio, tagliate a striscioline lunghe e sottili
1/2 kg di miele millefiori bio
250 gr di mandorle sbucciate

Mettete le scorze d'arancia a bagno nell'acqua fredda per 2 giorni o in alternativa tuffatele in acqua bollente per circa 5 min. Scolatele e fatele asciugare su un canovaccio pulito.
Mettete una pentola larga e col fondo spesso sul fuoco al minimo (sul fornellino del caffè, e possibilmente usate anche lo spargifiamma) e versateci il miele. Unite le scorzette poco a poco mescolandole con due forchette in modo che non si incollino e non diventino un'unica massa, facendo sempre attenzione che il miele non bruci. Perchè le scorzette si candiscano ci vorrà all'incirca un'ora, comunque voi proseguite finchè tutto il miele verrà assorbito.
Nel frattempo sbollentate le mandorle per pelarle (sono migliori di quelle in vendita già sbucciate, e in ogni caso noi non avevamo alternativa avendo usato mandorle scroccate all'albero di zia Franca!), tagliatele in 4 e fatele tostare leggermente in forno.
Unite le mandorle alle scorzette a fine cottura e trasferite tutto nei pirottini di carta.
Dedico questa ricetta a Giusy, una cara amica rincontrata dopo tanto tempo che l'aranzàda di Oliena la conosce bene!




venerdì 13 gennaio 2012

Blackburgers

Ho letto del contest organizzato da ValentinaCinzia e mi sono illuminata: avevo proprio voglia di un bel contest, cucinare mi piace di più se ho un tema, il colore come tema è bellissimo, e poi...in bianco e nero è davvero il massimo!
Ho sempre in mente un articolo apparso anni fa su Elle mi pare, una cena tutta black and white a casa Dolce e Gabbana che mi fece sognare, e non dimentico neppure il risotto in bianco e nero di Sigrid, sempre per Dolce e Gabbana o la sua focaccia nera con vellutata di cavolfiore. Certo non posso competere con tutto questo, ma ispirarmi sì!
I blackburgers sono il risultato di una collaborazione coniugale :)
La ricetta dei panini neri è di mio marito, io ho aggiunto solo il sesamo nero sopra.

Come si fanno:
Impastate 500 gr. di farina 00 con 250 gr. d'acqua tiepida in cui avrete sciolto 50 gr. di lievito e 16 gr. di sale. Unite 16 gr. di nero di seppia con 70 gr. di olio EVO e una presa di peperoncino.
Ricavate 20 palline e lasciate a lievitare per un'ora. Poi cuocete in forno già caldo a 180° per 15/20 min.
Dentro ci ho messo semplicemente una fetta di mozzarella di bufala.


giovedì 12 gennaio 2012

Burro di cocco

Un piccolo esperimento di cui ho spesso letto in rete, che vale la pena di fare perchè il risultato è interessante: si ottiene a partire dalla farina di cocco, quella schifezza immonda che ha sapore di detersivo :)


Per prepararlo basta mettere 200 gr di farina di cocco in una pentola e coprire con abbondante acqua fredda. Si fa bollire il tutto a fuoco dolce, mescolando ogni tanto, per circa 25 min.
La casa profumerà tutta come una mattina a Tahiti ;)
Appena la pappetta che avete ottenuto si sarà intiepidita la si filtra bene con una garza, strizzando con forza: il liquido ottenuto va in frigo per qualche ora. A quel punto l'acqua si sarà separata dalla massa grassa, il nostro "burro"; bisogna prelevarlo con un cucchiaio, sciacquarlo velocemente sotto l'acqua fredda ed è pronto per l'uso.

Il burro di cocco si può usare per preparare dei biscotti, per spalmarserlo addosso come una ricca crema per il corpo oppure ce lo si può mangiare così com'è, spalmato su una fetta biscottata.
A me è piaciuto molto, è dolce ed ha un delizioso profumo ( e io non sono una coconut fan).
E' buonissimo anche con un pizzico di sale alla vaniglia, che esalta ancora di più la sua dolcezza.
Ora sono curiosa di provarne un cucchiaino nel risolatte!
La polpa di cocco esausta può essere usata come concime ma vorrei provare a trattarla come okara, e l'acqua che resta è idratante, io l'ho tamponata su viso e collo ed è stato piacevole anche se puzzavo di farina di cocco, quella che sa di detersivo  :P


mercoledì 11 gennaio 2012

Thai green curry

Ricetta al volo, ve l'avevo promessa per oggi :)
Una volta ottenuta la curry paste, cucinare il thai green curry è facile e veloce.
L'ho provato sotto consiglio di mia sorella, sulla fiducia, perchè io non amo molto i curry (ma finora ho assaggiato solo quelli indiani) nè il cocco.
Invece è piaciuto tanto a tutti; il profumo, il colore prima ancora che il sapore, sono irresistibili.

3 cucchiai di thai curry paste
1 cucchiaio d'olio d'arachidi
1 cucchiaio di zucchero scuro
1 bastoncino di thai lemon grass (optional)
700 gr di pollo a cubetti (io ho preferito usare 4 cosciotte intere)
8 foglie di kaffir lime tritate
400 ml di latte di cocco
4 cucchiai di thai fish sauce o salsa di soia
2 cucchiai di coriandolo tritato
il succo di mezzo lime



Mettete in una pentola l'olio d'arachidi, la thai curry paste, lo zucchero e la lemongrass tritata fine. Fate soffriggere per un minuto e aggiungete il pollo a cubetti. Rosolate bene su tutti i lati mescolando spesso, poi aggiungete il kaffir lime, la salsa di soia e il latte di cocco. Abbassate la fiamma e cuocete coperto per circa 25 min, o fino a quando il pollo sarà cotto. Fuori dal fuoco aggiungete il succo di lime e il coriandolo e assaggiate: se la preparazione dovesse sembrarvi insipida potete aggiungere altra salsa di soia, perchè questo piatto non prevede l'uso del sale.
Io l'ho accompagnato con qualche cucchiaiata di riso basmati lessato e condito con una scorzetta di lime e un ricciolo di burro di cocco (sui nostri schermi a breve).

martedì 10 gennaio 2012

Thai curry paste

Più o meno un anno fa ero nel pieno del food exchange (ve lo ricordate?) e la mia cucina era un viavai di pacchetti da (e per) tutto il mondo.
Alcuni erano così belli da commuovermi, altri mi hanno molto delusa, per alcuni mi son pure arrabbiata :) e ce n'è stato uno così perfetto che poteva essere solo di qualcuno che mi conosce più che bene: dentro c'era qualcosa che desideravo da tempo, e qualcos'altro che non avevo mai visto e non sapevo di poter amare così tanto.
Questo pacco arrivava da Londra e lo mandava mia sorella.
Oltre al resto mi aveva spedito alcuni ingredienti qua introvabili per preparare una crema (la thai curry paste) che è la base del thai green curry, un piatto che le piace molto, per cui questa ricetta è per te Marì :)



Le dosi sono per preparare pasta a sufficienza per un curry per 8 persone.
6 peperoncini verdi
2 scalogni
5 cm di zenzero fresco, pelato
2 spicchi d'aglio
un pugno di coriandolo fresco
2 bacchette di thai lemongrass
la scorza e il succo di un lime
8 foglie di kaffir lime
2, 5 cm di galangal
1 cucchiaio di semi di coriandolo
1 cucchiaio di cumino
1 cucchiaio di pepe nero
2 cucchiai di thai fish sauce o di salsa di soia leggera
3 cucchiai d'olio d'oliva

La fatica sta tutta nel procurarsi gli ingredienti richiesti, poi li dovete solo passare al mixer fino ad ottenere una pasta.
Tenetela in frigo fino a domani, quando vi svelerò la ricetta del thai green curry  ;)

venerdì 6 gennaio 2012

Beet cake

Quella di oggi è sta l'ennesima brutta giornata...e in questi casi io non so che altro fare se non dormire o preparare un dolce, magari al cioccolato?
Allora ho pensato di fare una torta che avevo in mente da un pò di tempo, una torta di rape e cioccolato. Bè sono una scema, ho dimenticato di incorporare il cioccolato fuso all'impasto, e non ho trovato lo stampo da torta in mezzo a quella bolgia che è la cucina in questi giorni, e così eccovi qua le mie belle tortine di rapa rossa :)
Sono molto contenta del risultato: una torta umida e dal sapore delicatissimo, poco dolce e raposo :D
Quindi for beet lovers only, eccovi la ricetta per 8 tortine:



250 gr di rape rosse cotte e ridotte in purea
80 gr di zucchero
110 gr di burro
1 uovo
140 gr di farina
2 cucc.ni di lievito
1 pizzico di sale alla vaniglia
1/2 bicchiere di latte di soia

Sbattete con le fruste lo zucchero e il burro a temperatura ambiente fino ad ottenere una crema spumosa, unite poi nell'ordine (senza smettere di sbattere) l'uovo, la purea di rape e la farina, il lievito e il sale e per ultimo il latte. Versate l'impasto negli stampini e mettete in forno a 180° per 20/25 min.