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martedì 1 gennaio 2013

Muffin di tofu e broccoli


Del Capodanno non mi è mai fregato tanto. 
Non mi piacciono i veglioni e le feste piene di gente in cui bisogna vestirsi eleganti e scambiare auguri con perfetti sconosciuti, ed essere allegri per forza. 
Le poche volte in cui ho deciso di partecipare, dopo un pò iniziavo a vedermi dall'esterno, tutta in ghingheri a brindare, e mi sentivo abbastanza scema.
Negli ultimi anni poi, a Capodanno ho sempre lavorato...
Stavolta invece ho avuto davvero un inizio di anno splendido, circondata da poche persone a cui sono profondamente legata, con la mia amica di sempre. Abbiamo mangiato, fumato e riso e ci siamo scambiati auguri sinceri e di cuore, ed era tutto ciò che desideravo.
Inaspettattamente siamo anche riuscite a star sveglie fino a mezzanotte per il brindisi!
Grazie Roberta, Francesca e Giuseppe, Raimondo, Bastiana, Carmela e Agnese.


Per il pranzo di oggi (e dei giorni a venire) ho preparato dei muffin leggeri e detox, pieni di cose buone e che fanno bene, trovati sul blog di Petula e leggermente modificati.
Per 10 porzioni:
1 broccolo 
200 gr di tofu
3 cucchiai di fiocchi di mais
uno spiccio d'aglio 
un cucchiaio di cipolla tritata
un cucchiaio di pistacchi 
sale
olio
Soffriggete lo spicchio d'aglio tagliato in due e la cipolla e unite il broccolo tagliato a cimette.
Fate cuocere e se serve aggiungete un pò d'acqua.
Nel frattempo ammollate in poca acqua i fiocchi di mais.
Quando il broccolo sarà cotto eliminate l'aglio e frullatelo insieme ai fiocchi di mais, al tofu e a mezzo bicchiere d'acqua. Aggiustate di sale (assaggiate e ditemi se non sarebbe un dip perfetto per il pizimonio), riempite con l'impasto gli stampini da muffin e decorate ogni tortino con un pò di pistacchi tritati. Sistemate gli stampini in una teglia, riempitela d'acqua e mettete in forno caldo a 200° per 20/25 min. 
I tortini dentro resteranno molto morbidi ma raffreddando si rassoderanno ancora, per cui non andate troppo oltre con la cottura.
Congelateli e saranno perfetti per un pranzo al volo in ufficio.
Buon anno a tutti voi che passate di qua :)

domenica 30 dicembre 2012

Tofu in crosta di tè verde


Ogni volta che mia sorella torna in patria per farci una visita noi ricambiamo cucinando :P
In quattro giorni prepariamo tutti i piatti tipici della nostra cucina, più una nuova torta di cui abbiamo parlato su skype per ore, dei biscotti che sicuramente le piaceranno, un panino del fornaio che conosciamo da sempre...per cui per una o due settimane dopo la sua partenza sento il bisogno di depurarmi un pò.
In questi casi mi rivolgo a Petula, la maga della macrobiotica di cui vi ho parlato qualche tempo fa; sono anni che faccio il tofu con il suo metodo e oggi vi propongo una ricettina semplice e diversa dal solito per gustarlo.


un panetto di homemade tofu
olio di sesamo
un cucchiaio di semi di sesamo
un cucchiaio di foglie di tè verde
Tagliate il tofu a fette. Riducete in polvere le foglie di tè verde (per me genmaicha) e mescolatele con il sesamo. Spennellate le fette di tofu con l'olio solo su un lato, impanatele con la miscela di tè verde e mettetele sotto il grill finchè l'imapantura sarà scura e croccante.

sabato 8 settembre 2012

Salame vegan


Il contest organizzato da Golosità Vegane d'Autore  (buttateci un'occhio, ci sono dei premi bellissimi!) mi ha dato la spinta per preparare e pubblicare una ricetta che mi ronzava in testa da tempo: il salame vegano di legumi, un modo coreograficamente alternativo per far fuori tutti i pacchetti di legumi aperti che giacciono in dispensa!
Lo svuotamento della dispensa (e conseguente acquisto di nuovi ed eccitanti ingredienti) non è l'unico vantaggio della ricetta; c'è ad esempio il fatto che il salame di legumi è buonissimo (per me è più buono del salame vero! Sarà la Sarditudine, a me piace solo la salsiccia) è ricco di fibre e proteine e ha un moderato contenuto di calorie e sensi di colpa :P
Inoltre basta schiaffarne qualche fetta dentro un bel panino integrale e aggiungere qualche verdurina per creare un adorabile pranzo da ufficio, oppure sopra un pezzo di cornbread per un antipasto diverso dal solito.
Cominciamo?

300 gr di legumi misti (io azuki e lenticchie) ammollati per una notte
80 gr di fioretto di mais
un avanzo di tofu
una foglia d'alloro
un pezzetto di carota e uno di cipolla
pepe di cayenna
Lessate i fagioli e le lenticchie. Tritate finemente carota e cipolla e soffriggetele insieme all'alloro con poco olio. Aggiungete i legumi, la farina di mais e il pepe, salate e fate insaporire per qualche minuto.
Tagliate il tofu a piccoli dadi irregolari e frullate grossolanamente i legumi; mescolate tutto delicatamente per non disintegrare il tofu e formate un salame aiutandovi con un foglio di cellophane. Lavorate in fretta finchè i legumi sono caldi. Legate ben stretto e fate riposare al fresco per una notte.
A questo punto il salame è pronto da tagliare a fette e mangiare, ma volendo lo si può anche grigliare o ripassare un minuto in padella come un hamburger. E' molto comodo congelarlo già affettato per averlo sempre pronto.



giovedì 14 giugno 2012

Milkshake al cetriolo + croque miso = pranzo in ufficio

Riprendo in mano il mio amato libro Soupes du Jour di Anne Catherine Bley per provare le sue geniali zuppe fredde che si preparano in un minuto, si schiaffano in una tazza e fanno un figurone sulla scrivania all'ora di pranzo :P


Per 6 porzioni (io ho dimezzato le dosi)
1 cetriolo
1 cipollotto fresco 
75 cl di latte
2 yogurt al naturale
sale
aneto (ma anche basilico, coriandolo, menta...)
Frullate insieme lo yogurt, il latte, il cetriolo e il cipollotto. Aggiustate di sale, unite l'aneto e servite ben freddo.
Per accompagnare bastano due minuscoli croque monsieur, ovviamente in versione strampalata e jap!
Per il patè di miso (io ho dimezzato le dosi)
1 cucchiaio di miso
3 cucchiai di tahini (ma anche purè di mandorle o di altri semi)
2 cucchiai d'acqua (li ho omessi)
1/2 scalogno tritato (io ho usato spring onion anche qua!)
2 cucchiai di erba cipollina (li ho omessi)

Frullate tutto insieme e poi aggiungete al patè 2 cucchiai di semi (io sesamo) per dare un tocco croccante.
Io ho preparato i miei croque miso con pane di semola home made :)

Questa ricetta viene da un libro pieno di spunti interessanti, Cuisiner les ingrédients Japonais di Clea.

mercoledì 13 giugno 2012

Thai scaloppine


A costo di esser ripetitiva, anche questo mese sono davvero entusiasta del tema della sfida MTC. Sono almeno 10 anni che non vedo scaloppine, non le ho mai preparate e le volte in cui le ho mangiate si contano sulle dita di una mano. Eppure ho bei ricordi di loro :D
Tempo permettendo (fra 2 settimane finalmente parto per Kyoto!) vorrei sperimentare e pubblicare un pò di versioni di questo piatto piuttosto semplice e veloce, e come di consueto oggi comincio con una versione poco ortodossa  :D 
Comunque nei giorni scorsi ho fatto la prima prova semplicemente deglassando con succo di limone e usando vino bianco e aceto balsamico come fondo di cucina, e il risultato è stato strepitoso!
Per due persone
200 gr di scaloppine di vitello (4 pezzi da 50 gr)
un cucchiaio di farina di riso venere
un pezzetto di lemongrass
un cucchiaino di burro di cocco
il succo di 2 lime
mezza tazza di salsa di soia (io uso quella a basso contenuto di sodio)
un cucc.no colmo di zucchero (io di palma)
un cucc.no semi di coriandolo
Per il contorno:
un peperone rosso
un cucchiaino d'olio d'arachidi
un cucchiaino di semi di sesamo

Impanate la carne con la farina di riso (io ho scelto riso venere per dare un colore intenso alla mia salsa e alla carne) e fatela rosolare in padella con il burro su entrambi i lati, poi mettetela da parte. 
Deglassate il fondo di cottura versando il succo di lime nella padella "sporca" del fondo di cottura, fate evaporare leggermente e aggiungete il fondo di cucina, nel mio caso la salsa di soia e lo zucchero. 
Fate restringere per ottenere una bella salsa lucida.
Nel frattempo ungete con poco olio una padella e metteteci il peperone tagliato a falde delle dimensioni delle scaloppine. Spennellate d'olio anche i peperoni, coprite la pentola e fate cuocere così per 15/20 min, in modo che i peperoni non si ammorbidiscano troppo. Quando saranno pronti conditeli con il sesamo. Versate la salsa sulle scaloppine e sistemate la carne e i peperoni in un piatto con la cloche o come ho fatto io in un cestello di bambù con il tappo. Aggiungete i semi di coriandolo e i pezzetti di lemongrass, coprite e servite. Sarà una bella sorpresa sollevare il coperchio e scoprire l'intenso profumo sprigionato dal coriandolo e dal lemongrass grazie al calore della carne.
(In questa ricetta non si fa uso di sale perchè a mio parere la salsa di soia è già abbastanza salata.Voi regolatevi in base al vostro gusto).




sabato 12 maggio 2012

Gelato alla vaniglia con dulce de leche senza lattosio

Ci tenevo tanto a preparare un dessert per partecipare al contest di Bianca, e noi tutti sappiamo che sono in una fase in cui voglio gelatare il mondo...quello che non sapete è che la scintilla che ha provocato la mia ultima monomania è scoccata proprio leggendo un post di Bianca, intollerante al lattosio che si lascia tentare da un lussurioso gelato Häagen-Dazs. Da lì la mia voglia di preparare il gelato con il latte vegetale autoprodotto. Ora dopo un paio di esperimenti con alghe e verdure, panna e spezie mi sento pronta :)


200 ml di latte di soia
300 ml di panna di soia
1/2 cucchiaino di pasta di vaniglia
1,5 gr di agar agar in polvere
110 gr di zucchero
per il croccante:
1 cucchiaio di semi di zucca sgusciati
30 gr di zucchero
per il dulce de leche
una lattina (300 ml) di latte di cocco zuccherato

Portate a bollore il latte e la panna e unitevi l'agar. Fate sobbollire per un minuto e spegnete il fuoco. Aggiungete la pasta di vaniglia (o i semini di un baccello) e lo zucchero e fate raffreddare completamente.
Nel frattempo mettete la lattina di latte di cocco in un pentolino, coperta completamente d'acqua e fate bollire per circa 45 min (fate attenzione che la lattina sia sempre ben coperta dall'acqua durante la cottura).
Preparate il croccante: in una padella fate caramellare a fuoco basso lo zucchero e quando sarà ambrato mischiateci i semini. Lasciate raffreddare il composto a gocce o in uno strato sottile su carta da forno.
Mettete la crema alla vaniglia nella gelatiera. Quando sarà ben soda aggiungete anche i semi di zucca caramellati. Aprite la lattina di latte ormai fredda e versate abbondanti cucchiaiate sul gelato :)
Se non trovate il latte di cocco zuccherato in lattina potete provvedere in questo modo:
250 ml latte di cocco non zuccherato
50 ml di panna vegetale
90 gr di zucchero
un pizzico di sale
In una padella fate caramellare a fuoco basso lo zucchero. In un altro tegame scaldate il latte di cocco senza portarlo a ebollizione. Quando lo zucchero sarà ambrato unite a filo il latte con il sale, continuando a mescolare con una frusta. Continuate così fino ad ottenere la densità desiderata.

venerdì 30 marzo 2012

Dolci della luna 月饼

I dolci della luna hanno popolato a lungo i miei sogni. Non ricordo dove ho visto per la prima volta questi capolavori cinesi, ma so che poi non li ho più scordati, forse a causa del nome evocativo si sono profondamente impressi nella mia memoria pur non avendoli mai assaggiati.
Tradizionalmente i dolci della luna vengono serviti in occasione di uno dei più importanti festival cinesi, quello di metà autunno, dedicato appunto al culto lunare e all'osservazione della luna.
Anche se generalmente non preparo niente con le mie mani prima di aver assaggiato la ricetta originale, apprendere queste poche nozioni da Wikipedia mi ha dato alla testa. La mia parziale infermità mentale ha avuto come immediata conseguenza la ricerca folle di stampini per mooncake e la selezione maniacale di ricette che mi sembrassero affidabili, e così ho scoperto che ci sono infinite varietà di questo dolce: con crosta morbida, croccante, gommosa, con ripieni di ogni colore e consistenza spesso caratterizzati dalla presenza di un tuorlo marinato all'interno del dolce stesso, che rappresenta la luna.
La ricetta di Annie per 10 dolci :)
Per la pasta:
240 gr di golden syrup (te pareva che facevo una ricetta senza ingredienti stronzi)
75 gr di olio d'arachidi
1/2 cucc.no di bicarbonato
1/2 cucchiaio d'acqua
300 gr di farina 00
Per il ripieno:
6 tuorli marinati
un vasetto di anko homemade


In una terrina mescolate bene il golden syrup con l'olio, l'acqua e il bicarbonato e unite la farina setacciata. Amalgamate il composto usando le mani, fate la palla e avvolgetela nel cellophane. Fate riposare fuori dal frigo almeno 3 ore. Dividete la pasta in 10 porzioni uguali, formate delle palline e stendetele col mattarello fino ad ottenere dei dischetti di circa 1 cm di spessore.
Avvolgete uniformemente ogni tuorlo con uno strato di anko, e ognuna delle polpette di anko con un dischetto di pasta. Premete la palla ottettenuta contro lo stampo infarinato per imprimere la decorazione. Spennellate con un tuorlo sbattuto la faccia superiore dei dolci e mettete in forno a 180° per 10 min. Fate raffreddare prima di assaggiare.
Cosa ne penso? Meravigliosi! La crosta croccante e profumatissima, il ripieno morbido dolce e salato insieme. Fanno decisamente per me, ma il tuorlo li rende mooolto nutrienti :)

giovedì 17 novembre 2011

Chai latte in piedi

Voglia di dessert, nessuna voglia di prepararlo e paura dei sensi di colpa? La mia soluzione è sempre l'agar!
Questa ricettina di Clea (da "Agar agar") è piena zeppa di spezie corroboranti che scaldano l'anima e si fa da sola intanto che io guardo Grey's anatomy in streaming! :P Non mi dilungo, tutti conoscono il chai-latte, e questa è la versione al cucchiaio. Niente di nuovo sotto il sole insomma, ma: che buonooo :D


 Per 6 porzioni:
3 capsule di cardamomo
3 chiodi di garofano
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 presa di zenzero in polvere
2 grammi di agar
3 cucchiaini colmi di tè nero
70 gr di zucchero di canna (io 35 gr)
250 ml di latte di soia (io 300 ml)
50 ml di panna di soia
qualche cucchiaio di chantilly di soia (io non ce l'ho messa)
1 cucchiaio di cannella per decorare (io miele nero del Marocco)
Io ho messo anche una grattata di noce moscata, 3 grani di pepe nero e un cucchiaino di curcuma per ravvivare il colore, ma non ha funzionato :(

Pestate in un mortaio il cardamomo e i chiodi di garofano. Mettete tutte le spezie in un pentolino con 250 ml d'acqua e portate a ebollizione, unite il tè e lasciate riposare 5 min. Filtrate, unite l'agar, il latte e la panna e fate bollire di nuovo. A questo punto versate negli stampini e fate raffreddare. Servite i flan con poco miele nero del Marocco (o con una spolverata di cannella).

giovedì 13 ottobre 2011

Potage du Barry e tegoline all'alga nori

Ecco le ultime due ricettine della settimana: domattina alle 5 sarò in partenza per Pisa. Il resoconto su cosa ci vado a fare lo posto lunedì. Dico solo che sono eccitatissima!
Quindi oggi una vellutata (dai?!) che quel cavolfiore non può proprio aspettare fino a lunedì in frigo. La ricetta è semplicissima:
Basta far soffriggere una cipolla e un porro con un cucchiaio d'olio e poi aggiungere mezzo cavolfiore, 25 cl d'acqua e 50 di latte (per me latte di riso). Quando il cavolo sarà morbido basterà salare e frullare. Io ho messo anche qualche seme di girasole (ultimamente io e mio marito li mettiamo su tutto).
Ovviamente la ricetta è di A.C. Bley dal libro Soupes de saison.

 
Io ho voluto accompagnare questa deliziosa cremina con le tegoline all'alga nori.
Copiatevi la ricetta, sono davvero fantastiche, e fate la dose doppia perchè spariscono in un minuto!
L'autrice della ricetta è Clea, il libro Croquez salé.
Nel libro lei le consiglia come spezzafame salato, ma credo che potrebbero essere le protagoniste anche all'aperitivo, o a tavola come accompagnamento di hummus e cremine. Con la zuppa erano divine!
Anche questa preparazione è di una scemenza incredibile, quindi farle è davvero un imperativo.


Sbattete con una forchetta un albume e 35 gr di farina 00 per qualche minuto per ottenere un composto omogeneo. Unite un cucchiaino raso di sale (io sale alla curcuma), 35 gr d'olio d'oliva leggero e amalgamate tutto. Fate cadere su una teglia -foderata di carta da forno bagnata e strizzata- delle cucchiaiate di impasto e spargetele bene col dorso di un cucchiaio. Spolverizzate con 2 cucchiai di alga nori in fiocchi e fate cuocere a 180° per 20 min.

venerdì 7 ottobre 2011

Kinako addiction

Il kinako è, come tutti ormai sanno, farina di soia gialla tostata. Il suo buon sapore mi ricorda il peanut butter e la farina di castagne. Mio marito avant'ieri è tornato a casa con un bel sacchetto di questa meraviglia (ah guarda, i gioielli per l'anniversario a casa mia anche no).
Io: totalmente impazzita!
Non ero mai riuscita a trovarla, ma in passato mi sono lucidata gli occhi a furia di guardare le foto di mochi coperti di un velo impalpabile color ocra... Lo so che non sembra normale, ma tutto ciò che è Nippon mi entra nel sangue :D
Ovviamente un secondo dopo aver afferrato la tanto bramata polvere ;) ho voluto provare a:
spolverizzarla sui sablés al matcha, sulla frutta, sulle patate lesse, sul latte di riso;
mischiarla alla panna di soia per condire del cavolfiore bollito, e alle patate lesse per ipotizzare un purè e una crocchetta;
mangiarla a cucchiaini rischiando di soffocare diverse volte :)
In rete a parte il gelato -che dovrà attendere- non ho trovato nulla che mi ispirasse particolarmente, (se qualcuno vuole contribuire alla kinako week si faccia avanti) e alla fine ho deciso di prepararmi una semplice crema per fare colazione nei giorni in cui ho lezione di aquagym.
La mia idea era di prepararla con il silk tofu ma non ne avevo...e così anche per provare qualcosa di diverso dal mio amato agar ho fatto due prove: una con latte di riso + kinako + Xantana (che non ho ancora capito perchè non è venuta) e una -favolosa- con latte di soia e kuzu.
La ricetta:
4 gr. di kuzu
200 ml di latte di soia
100 ml di panna di soia
2 cucchiai di sciroppo d'acero
2 cucchiai di kinako

 
Sciogliete il kuzu con qualche cucchiaio di latte, poi unitelo tutto insieme al kinako e passate con il colino per sciogliere i grumi. Aggiungete la panna e mettete tutto sul fuoco. Mescolate con una frusta per evitare grumi e per montare leggermente la crema finchè questa si sarà ispessita (circa 15 min a fuoco lento). Fuori dal fuoco  aggiungete un cucchiaio di sciroppo d'acero, l'altro serve da topping. Fate intiepidire a temperatura ambiente.
Ne viene fuori una crema strepitosa, con un sapore delicatissimo e una consistenza che non so descrivere, è leggera come una mousse ma meno ariosa ecco. Prima di servire "condite" con il restante sciroppo d'acero e date una leggera mescolata per fondere i colori. Questo dessert entra di diritto nella top ten dei miei dolci preferiti.

lunedì 26 settembre 2011

Beignets scomposti

Oggi è lunedì, mio marito è libero dal lavoro e ci siamo messi insieme a preparare un dolce per il nostro dopo cena...e per quello di molti amici e colleghi, visto che abbiamo -come sempre- esagerato con le dosi!



Così abbiamo (nel senso che lo ha fatto Lui) preparato una pasta choux al cacao, stesa sulla carta da forno con la sac à poche e appiattita con un cucchiaino per formare un dischetto; la crema pasticcera al matcha anzichè nasconderla dentro al beignet l'abbiamo messa a specchio sul piatto.
La nostra (...) ricetta della pasta choux:
Far fondere a fuoco basso 300 gr di burro già morbido con 300 gr d'acqua e 6 gr di sale. Aggiungere tutta in una volta 250 gr di farina e amalgamare al burro. Fuori dal fuoco unire 25 gr di cacao e, quando il composto sarà tiepido, 6 uova intere, una per volta, incorporandole all'impasto con una frusta. Fate riposare 15 min, poi procedete a formare i beignets con la sac à poche. Mettete in forno a 200° per circa 20 min.
La mia crema al matcha :P
1/2 litro di latte di soia, 200 ml panna di soia, 80 gr. di farina, 100 gr di cassonade (in mancanza zucchero di canna), 3 rossi d'uovo e via tutto nel bimby a 80° per 10 min. Durante l'ultimo min. ho aggiunto 2 cucchiai di matcha setacciato.
Servite freddo e con amore :)

venerdì 9 settembre 2011

Repetita iuvant!



Mesdames et Messieurs, il clafoutis di pesche! Dove si è mai visto che mi arrendo? Ieri dopo cena, ho tentennato un pò, ma sapevo di doverlo fare o non avrei chiuso occhio :D
E così vai di clafoutis, un dolce che ho tutta l'intenzione di rifare, mi è piaciuto e non è neppure esageratamente calorico secondo me, e comunque basta usare cocottes più piccole!
La mia ricetta è un collage di 100 altre viste in giro per la rete. Per 4 porzioni servono:

2 grosse pesche
3 tuorli
1 cucchiaio colmo di zucchero
200 ml di latte di soia
2 cucchiaini di farina
2 cucchiai colmi di amaretti ridotti in polvere

Montate i tuorli con lo zucchero e aggiungete la farina, continuando a sbattere perchè non si formino grumi. Scaldate il latte. Tagliate le pesche a fette e distribuirle nelle cocottes e spolverate abbondantemente di amaretti. Versate il latte a filo sulla crema di uova, sempre mescolando e poi rimettete tutto nel pentolino e far addensare un pò a fuoco basso. Unite la crema alle pesche, spolverate ancora di amaretti e mettete in forno a 180 per una ventina di minuti.

       Voilà 

martedì 30 agosto 2011

Pannacotta jap

Sempre in bilico tra la voglia di un dolce e il voler mangiare sano, ma senza un minuto da perdere ai fornelli, ho finalmente trovato un dessert coccoloso che placa i sensi di colpa. L'ho mangiato praticamente a giorni alterni tutto l'inverno e non mi ha ancora stancato...dentro c'è tutto ciò che mi piace, ma devo essere sincera, non ha riscosso grandi successi in famiglia...perchè ancora non l'ha assaggiato mia sorella!

Anche in questo caso si tratta di una "ricetta", la preparazione è talmente semplice che è vergognoso scriverla!



500 ml di panna di soia
250 ml di latte di soia
2 cucchiai colmi di matcha (io l'ho preso da teaway)
un pizzico di sale
2 cucchiai di zucchero*
un cucchiaino di agar agar

Fate scaldare il latte e la panna con lo zucchero. Mettetene un pò in una ciotolina e uniteci il matcha e l'agar mescolando perchè non si formino grumi (io uso il chasen, il frullino di bambù che si usa nella cerimonia del tè, sempre da teaway). Unite il composto alla panna calda, sempre mescolando, aggiungete un pizzico di sale e fate bollite per 3 minuti.
Fate raffreddare e poi riponete in frigo. Io ci ho messo sopra del sesamo nero, ma con la marmellata di adzuki è la morte sua!

*per me che non amo i dolci troppo zuccherosi, per i meno radicali immagino ce ne vogliano almeno il doppio.