sabato 21 luglio 2012

Gelato fritto, la (mia) versione jap


In una sfida all'ultimo cono può forse mancare il gelato fritto?
Rispetto a quello imparato durante la mia unica lezione di cucina cinese questo è rielaborato e adattato al japanese mood che è nell'aria (a casa mia). 
L'ingrediente chiave della ricetta è il panko, il croccantissimo pangrattato giapponese a scagliette capace di trasformare una cotoletta in un'esperienza! Ovunque voi siate procuratevi il panko e non restate mai senza.
Il gelato è aromatizzato al matcha, poteva essere altrimenti? 
Comunque qualsiasi gusto può andar bene, del resto, come disse Beppe Bigazzi "fritta l'è bona anche una ciabatta" :P
Prima di darvi dosi e ingredienti ci tengo a dire che mai più  friggerò un gelato. E' stata un'impresa veramente ardua, la cucina sembra saltata in aria e il gelato si scioglie in due minuti, per cui appena finito di fotografare più che mangiare una crocchetta si può dire che l'ho bevuta...dura la vita della foodblogger ;)
La difficoltà maggiore sta nel ricopriore completamente e uniformemente il gelato di pastella e la pastella di panko, in modo che il gelato sia sigillato all'interno. Una delle mie crocchette aveva una falla e non è stato divertente pulire l'olio schizzato da tutte le parti...


Per il gelato:
Metà dose della crema inglese di Mapi
400 gr di latte di kefir o yogurt
2 cucchiai di matcha 
Unite alla crema fredda il kefir e il matcha e mettete tutto nella gelatiera e poi in freezer. Quando il gelato sarà ben sodo prelevate con il cucchiaio apposito delle "palline" di gelato, pressatele un pò con le mani e rimettetele in freezer per un paio d'ore.
Per la pastella:
200 gr di farina
acqua
un pizzico di sale
Mescolate la farina e il sale e aggiungete poca acqua a filo, mescolando con la frusta, fino ad ottenere una pastella molto consistente. Mettete il composto in frigo per un'oretta.
In una pentola alta fate scaldare abbondante olio di semi.
Quando sarà caldissimo togliete le palline di gelato dal freezer, tuffatele nella pastella (avranno difficoltà ad affondare, aiutatevi con un cucchiaio) e posatele su un vassoio colmo di panko. Impanate velocemente le palline di gelato, tuffatele nell'olio bollente il tempo giusto perchè prendano un pò di colore e poi scolatele e mangiatele immediamente.



giovedì 19 luglio 2012

Risotto milanese gelato con fruit leather


Anche questo è un gelato già provato & approvato dall'associazione consumatori di casa mia, mesi fa.
Allora la ricetta era lievemente diversa, stavolta l'ho voluta adattare alle regole MTC ed è venuto ancora più buono.
E' la merenda perfetta per i maniaci del risolatte (come me) che guardano con nostalgia alle fredde serate trascorse a non fare un tubo con la scodellina calda in mano... d'ora in poi, anche sopra i 30° tutti a non fare un tubo con il risolatte gelato ;)


La ricetta:
Si parte come al solito dalla base di crema inglese della Mapi; io ne ho usata metà per questo gelato (e l'altra metà per un'altro che pubblicherò a breve!).
50 gr di riso (quello che usate per i risotti)
125 ml di panna fresca
un pizzico di sale
zafferano
Lessate il riso; quando sarà tiepido unitelo alla crema,  aggiungete lo zafferano (q.b. secondo il vostro gusto) e la panna e mettete tutto nella gelatiera.


Per il fruit leather ai mirtilli e lamponi:
Frullate una scodellina di mirtilli e lamponi con un goccio di limone e un cucchiaino di zucchero a velo, setacciate e stendete sottile il composto su un foglio di carta oleata o carta da forno facendo attenzione a non lasciare spazi vuoti.
Mettete al sole o nell'essiccatore per un paio d'ore, poi staccate delicatamente il "foglio" di frutta dalla carta.
Fruit leather al melone:
qualche cubetto di melone bianco, semi di sesamo nero.



domenica 15 luglio 2012

Gelato cioccolato e tahini con biscotti salati al limone, olio d'oliva e fior di sale

Sapevamo tutti che l'MTC questo mese mi avrebbe coinvolta parecchio ;) 
Appena ripulita la gelatiera mi son messa a preparare questo gelato che avevo già fatto tempo fa ma non aero riuscita a postare...la mia versione di allora prevedeva l'uso dell'agar, mentre stavolta ho seguito la ricetta di Mapi:
375 ml latte fresco intero
250 ml panna fresca
100 g di cioccolato fondente col 50% di cacao
80 g zucchero semolato
45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
3 cucchiai rasi di cacao amaro in polvere
2 cucchiai di tahini
Mescolate metà dello zucchero con il cacao e qualche cucchiata di latte per eliminare tutti i grumi; fate sobbollire il resto del latte, versatelo a filo sul cacao e rimettete tutto su fuoco dolce, mescolando in continuazione fino a bollore. Lasciate bollire per 6 min, poi spegnete il fuoco e aggiungete il cioccolato, mescolando finchè sarà sciolto.
Da parte montate i tuoli con lo zucchero; unite a filo la crema al cioccolato e rimettete in pentola. Cuocete fino a che la crema velerà il cucchiaio.
Quando il composto sarà freddo incorporate la panna e la tahini e mettete tutto nella gelatiera.

Per accompagnare il mio gelato ho scelto dei cracker belli croccanti, saporiti e salati, che esaltano il gusto vellutato del cioccolato. 
La ricetta ovviamente è di Clea, tratta dal libro Croquez Salé.
Per 16 biscotti occorrono:
100 gr di farina di mais
50 gr di fecola di patate
1 cucchiaino di lievito in polvere
il succo e la scorza grattugiata di un limone
1 uovo
4 cucchiai d'olio d'oliva
fior di sale
Mescolate tutti gli ingredienti eccetto il sale. Stendete l'impasto spesso 5 mm, cospargetelo con il sale e passateci sopra il mattarello, piano, in modo che i fiocchetti di sale non scappino in cottura.
Ritagliate i biscotti, posateli su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocete per 12/15 min a 180°.



sabato 14 luglio 2012

Sakura gelato con fiorellini al tè


I negozi di generi alimentari sono da sempre i miei luoghi preferiti per lo shopping, e ovunque mi trovi entro al supermercato per dare un'occhiata agli scaffali. Siccome mio marito ha la mia stessa curiosità verso il cibo, da quando stiamo insieme le nostre vacanze sono praticamente dei tour enogastronomici.
In Giappone la situazione si è esasperata: era tutto così nuovo, sconosciuto e kawaii e abbiamo passato ore ogni giorno al supermercato, al conbini e nei mercati a riempirci le borse.
Per cui oltre ad una infinita nostalgia il viaggio a Kyoto mi ha lasciato una valigia piena zeppa di riso, alghe, umeboshi, tè e i tanto sospirati fiori di sakura sotto sale.
Dal primo momento in cui li ho visti ho capito che ci avrei fatto un frozen yogurt...ma visto che l'MTC di questo mese prevede la preparazione di un gelato con la crema inglese come base alla fine ho deciso di preparare un gelato allo yogurt. Devo dirlo, è stata una grande idea :P il gelato è delicatissimo, non troppo dolce, non troppo acido e con una puntina di salato che rinfresca il palato. Inoltre è troppo bello!

Per il gelato
1 tuorlo 
100 ml di latte
80 ml di panna
100 gr di zucchero
400 gr di kefir o yogurt
2 gr di agar 
100 ml di sciroppo di fiori di ciliegio, preparato con la ricetta di Elisa
2 cucchiai colmi di succo di barbabietola rossa per colorare
Cominciate preparando la crema inglese: con una frusta montate il tuorlo con lo zucchero e nel mentre fate sobbollire la panna e il latte insieme. Versateli a filo sull'uovo e rimettete sul fuoco, mescolando in continuazione fino a che la crema velerà il cucchiaio. Lasciatela intiepidire, poi mescolatela con lo yogurt. Togliete i fiori dal liquido e metteteli da parte; portate a ebollizione lo sciroppo, unite l'agar e lasciate sobbollire per 40 secondi. Amalgamatelo con cura al composto di yogurt, e aggiungete anche il succo di barbabietola fino a rendere la crema rosa pallido. Mettete tutto nella gelatiera. Decorate ogni porzione di gelato con qualche fiore di ciliegio e servite con una manciata di biscottini.
Per i biscottini
90 gr di farina di riso
1 tuorlo
40 gr di zucchero a velo
10 gr di matcha in polvere
10 gr di cacao in polvere
un pizzico di sale allo yuzu
50 gr di burro

Lavorate tutti gli ingredienti ad eccezione del matcha e del cacao. Quando la pasta sarà omogenea dividetela in due parti uguali; ad una parte aggiungete il matcha e all'altra il cacao. Avvolgete i due impasti con il cellophane e mettete in frigo a riposare per almeno due ore.
Stendete la pasta sottile e ritagliate dei biscotti con gli stampini per pasta di zucchero (sono più piccoli, e quindi molto più carini) e fate cuocere in forno già caldo a 180° per 5/10 min.



venerdì 6 luglio 2012

mercoledì 4 luglio 2012

Kyoto blues

Rieccomi! Frastornata, entusiasta e preda del jet lag...sono passata per salutare tutti, ringraziarvi dei messaggi (mi siete mancati!) e lasciare qualche foto (queste sono tutte state scattate nel parco di Nara).
Che nostalgia...