sabato 24 settembre 2011

Crème de carottes

Tutto è cominciato la scorsa settimana. Mi son svegliata un giorno pensando che voglio contribuire anche io alla biblioteca culinaria on the net di Menù Turistico, e ne voglio approfittare per imparare a cucinare qualcosa che mi piace, ogni giorno qualcosa di diverso.
Ma...io non ho MAI comprato un libro di cucina. 
Ecco, l'ho detto.
Le ricette le cerco nei blog, e non ho mai visto una copertina che mi colpisse in libreria. Allora, primo step: passo dal Cavoletto a cercare consigli e trovo una recensione che mi ispira. Il libro è Soupes du jour di Anne-Catherine Bley, le foto sono di Akiko Ida, il che è fondamentale, so già che quelle immagini mi terranno incollata al libro.
Infatti il mio libretto me lo porto sempre dietro, in giro per casa o quando vado a fare la spesa (lo so, è un filo irrazionale ma non mi va di separarmene!) e oggi ho cominciato a preparare la prima zuppa, e visto che ho comprato un quintale di carote, crème de carottes sia!
 Ricetta a p. 14



Ecco come si prepara (le dosi sono per 6 persone, io ho dimezzato):
Tritate finemente 3 cipolle e mettete in pentola per pochi min a fuoco dolce con mezzo cucchiaino di semi di coriandolo in polvere (la ricetta non parla d'olio e allora ho "soffritto" con un goccio d'acqua). Unite 1 kg di carote pulite e tagliate a rondelle, un litro e mezzo d'acqua e salate. Fate cuocere per circa mezz'ora, o fino a quando le carote saranno tenere. Fuori dal fuoco unite 10 cl. di panna (io ho usato panna di soia).
Frullate e aggiustate di sale e pepe.
Mi sono ustionata la lingua perchè volevo assaggiare subito -come sempre- ma ne è valsa la pena. La crème è molto più buona di quanto pensassi, ma dalla foto del libro ho l'impressione che debba venire più liquida, per cui stasera ho deciso di rifarla con più acqua.
Per accompagnare la zuppa ho fatto dei bagels, ma come sempre ho sbagliato qualcosa...ho seguito la ricetta di Anice e Cannella ma mi son dimenticata di mettere l'albume, e siccome ho finito la bombola esattamente quando ho messo l'acqua a bollire, l'ho dovuta scaldare nel forno, per cui i miei bagels hanno fatto il bagno in acqua caldissima ma non in ebollizione, solo un tuffo e via, avevo paura di rovinarli ancora...e comunque sono venuti ottimi, quasi perfetti secondo me, ma con la crosticina troppo croccante. Forse non dovevo lasciarli in forno dopo la cottura. Comunque visto che non è stato un esperimento del tutto fallimentare li rifarò a breve :)

3 commenti:

  1. I bagels sono da troppo nella mia wish-list culinaria.. devo rimediare!! :)

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  2. Intanto, grazie-grazie e grazie per sostenere la nostra iniziativa e sostenerla così. Io per ora saccheggio a mani basse, ma sono davvero contenta che questo progetto ci abbia messo in contatto.
    Graize ancora
    ale

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  3. Pure io son contenta, ammiro molto il vostro lavoro :)

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