domenica 16 dicembre 2012

Pompìa, un antico agrume Sardo


La pompìa è un'agrume endemico Sardo che fece la comparsa nella mia bella isola due secoli fa, nella zona di Siniscola. L'albero della pompìa è simile a quello dell'arancio, i frutti sono molto grossi e hanno una buccia grossa e rugosa da cui si ottiene un liquore buonissimo; la polpa è inservibile perchè troppo amara, mentre la parte bianca sotto la buccia si usa per preparare un dolce, chiamato anch'esso pompìa.
La ricetta è di zia Franca, che fa in assoluto la pompìa migliore mai assaggiata finora.
6 frutti di pompìa
3 kg di miele
1 kg di zucchero
1 lt d'acqua


Lavate i frutti ed eliminate la buccia gialla con un pelapatate e un coltello (tenete da parte la buccia per preparare un liquore). Tagliate l'agrume in 4 parti ed eliminate la polpa con le mani, facendo attenzione a non rovinare la parte bianca, che poi metterete a bagno in acqua fredda per una notte.
Il giorno dopo riempite una grossa pentola d'acqua, metteteci la pompìa e portate a ebollizione. 
Lasciate sobbollire pochi minuti, poi scolate e riempite ancora la pentola d'acqua fredda, rimetteci la pompìa e portate di nuovo a ebollizione. Fate sobbollire per pochi minuti, poi scolate e asciugate le fette di pompìa con un canovaccio pulito. Preparate uno sciroppo con 1'acqua, lo zucchero e un kg di miele e versatelo in una padella sufficientemente larga a contenere la frutta in un solo strato.
Fate cuocere a fuoco basso per un'ora, poi mettete da parte la pompia in un piatto e conservate lo sciroppo in un vaso pulito (lo userete in altre preparazioni).
Rimettete la pompìa nella padella pulita e copritela con i 2 kg di miele. Fate cuocere a fuoco basso per un'altra ora, poi mettete la frutta scolata ad asciugare su carta da forno.
Conservate la frutta in barattoli di vetro, coperta con il miele usato per la cottura. 
Servite ogni spicchio scolato su una foglia d'arancio.

10 commenti:

  1. Non conoscevo questi agrumi! Fantastico! Grazie :)

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  2. Questo agrume l'ho conosciuto al Salone del Gusto di Torino di due anni fa. Mi è rimasto impresso perchè è tanto brutto esternamente quanto gustoso !

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  3. Ciao, non conoscevo questo agrume e ti ringrazio per averne parlato!
    Vorrei anche invitarti a passare dal mio blog dove c'e' una sorpresina per te.......! Baci

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  4. Ma dai?! Addirittura la parte bianca? Davvero curioso l'utilizzo di questo agrume (che non conoscevo, te pareva...). Grazie per questo nuovo suggerimento.
    un abbraccio
    PS: hai visto che è uscito l'esito del contest? :-)

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  5. Un'altra cosa che devi assaggiare quando vieni a trovarmi :)
    Ho visto ieri i vincitori del contest, per fortuna, la curiosità mi mangia!

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  6. Che figo! Che gioia quel giallo! Altro che pungitopo e vischio, bellissimo post!

    Per ragioni estranee alla mia volontà mi trovo comunque costretta a farti gli auguri di Natale! ;)
    Affondo nel mega Tetris regalo=mattoncino/valigia=limite, non so se ne uscirò viva... ;)

    A presto, buoni festeggiamenti

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  7. ....un agrume a me sconosciuto! Grazie per avermi illuminato: peccato che il dolce non possa assaggiarlo!
    Auguri cristiana

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