domenica 25 settembre 2011

Velouté de tomates

Bocciata.
Almeno, come zuppa. Ero molto curiosa di provare la velouté de tomates perchè non riuscivo a capire come da quegli ingredienti che uso generalmente per preparare la salsa di pomodoro potesse venir fuori una cosa da mangiare a cucchiaiate. E infatti non funziona! Ho ottenuto una variante aromatica di un sugo semplice, che ho poi riciclato -in parte- in dipping sauce per un pinzimonio.
Il resto, a cui non avevo aggiunto la panna, è finito quasi tutto in freezer (rimando il problema!), ma un pò è di nuovo sul fuoco a raffinare e mi servirà per preparare una cosa per cena che non vedo l'ora di mangiare/postare :)



Mio marito dice che forse è un  sapore troppo francese per noi, se qualcuno la rifà o l'ha già provata mi faccia sapere cosa ne pensa.
Fate soffriggere una cipolla e due spicchi d'aglio tritati fini in un cucchiaio d'olio, poi aggiungete 1 kg di pomodori (freschi o pelati) tagliati a pezzetti e privati della pelle, due cucchiai di concentrato di pomodoro (che io ho omesso) , un rametto di timo e una foglia di alloro legati insieme.
Salare e unire un pizzico di zucchero. Aggiungere 25 cl d'acqua (io il doppio), portare a ebollizione e poi far andare a fuoco dolce per 15/20 minuti. Fuori dal fuoco aggiungere 10 cl di panna (ho provato in una scodellina per vedere se l'accostamento mi piaceva ma non mi ha convinto per niente, quindi non l'ho aggiunta).
Ricetta da Soupes du jour di Anne-Catherine Bley, pag. 8

2 commenti:

  1. Ecco, come ti dicevo per e mail... io temo di essere incappata in queste zuppe qui, troppo enfatizzate rispetto al risultato. Però, concordo in pieno con tuo marito: son gusti francesi- e ci aggiungiamo anche un po' di grandeur, che come le fanno loro, le zuppe al pomodoro...:-)))
    grazie ancora
    ale

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  2. ihih :) Sì in effetti uno si aspetta di trovare chissà cosa...è che lei, la Catherine ha quel delizioso Bar à soupes...e tu allora ti fidi, e così lei ti frega!

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